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Agricoltura

Possibili Riorientamenti per un Rilancio della Cerealicoltura Italiana

Possibili Riorientamenti per un Rilancio della Cerealicoltura Italiana


In questo rapporto, redatto da Alessandro Bozzini e Domenico Chiaretti, viene fatto un esame accurato e dettagliato, illustrando nuovi sviluppi possibili, sulla situazione attuale della Cerealicoltura Italiana.

Alessandro Bozzini – Già Direttore dell’Ufficio Regionale FAO per l’Europa e della Divisione di Biotecnologie e Agricoltura ENEA Casaccia (RM)


Il Rapporto:

http://www.eneascuola.enea.it/Allegati/5/Riorientamenti%20per%20rilancio%20Cerealicoltura.doc


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CIHEAM - L’actualité agricole en Méditerranée de mars et avril 2009

CIHEAM - L’actualité agricole en Méditerranée de mars et avril 2009



Le Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes (CIHEAM) a été créé en 1962. C'est une organisation intergouvernementale qui réunit aujourd'hui treize Etats membres du Bassin méditerranéen (Albanie, Algérie, Egypte, Espagne, France, Grèce, Italie, Liban, Malte, Maroc, Portugal, Tunisie et Turquie).

Le CIHEAM se structure autour de quatre Instituts Agronomiques Méditerranéens (IAM), localisés à Bari (Italie), Chania (Grèce), Montpellier (France) et Saragosse (Espagne), et d'un Secrétariat Général situé à Paris.

Avec au cœur de son action trois missions fondamentales (formation, recherche, coopération), le CIHEAM s'est progressivement imposé comme une référence dans ses domaines d'activité: l'agriculture, l'alimentation et le développement rural durable en Méditerranée.


Le document:

http://portail2.reseau-concept.net/Upload/ciheam/fichiers/NAN48.pdf


The website:

http://www.ciheam.org/


Il Rapporto Mediterra 2009:

http://www.ciheam.org/publications/mediterra-2009._5_67961_.php


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Vaticano: organismi geneticamente modificati e dottrina sociale della Chiesa

Vaticano: organismi geneticamente modificati e dottrina sociale della Chiesa

 

 

Non è competenza né missione della Chiesa pronunciarsi sui problemi tecnici relativi agli OGM. Ciò nonostante, la tematica racchiude anche tutta una serie di problematiche di carattere etico e sociale, le quali devono essere considerate alla luce di principi e criteri e etici generali. La dottrina sociale della Chiesa ha sviluppato da molti anni una metodologia propria per l’analisi di problemi di carattere sociopolitico, tecnologico, economico, focalizzandoli a partire di una serie di principi e criteri di giudizio. La nuova problematica riguardante le nuove biotecnologie e gli OGM si presta all’applicazione di questa metodologia, e deve essere analizzata dal punto di vista etico e sociale.(...)

Gli articoli:

http://www.zenit.org/article-17980?l=italian

http://www.zenit.org/article-18074?l=italian

 

Il prossimo Convegno sugli Ogm organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze:

http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/acdscien/2009/booklet_transgenic_19.pdf

 

Articoli...in controtendenza:

http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/argomenti/numero/20090515/pagina/03/pezzo/249904/

http://www.terranauta.it/a1078/salute_e_alimentazione/ogm_in_vaticano_anche_la_pontificia_accademia_delle_scienze_dalla_parte_del_biotech.html

 

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La Pontificia Accademia delle Scienze studia le biotecnologie vegetali

Settimana di studio in Vaticano dedicata all’uso delle piante transgeniche

di Antonio Gaspari


CITTA' DEL VATICANO, martedì, 19 maggio 2009 (ZENIT.org). - Si è conclusa martedì 19 maggio una settimana di studio organizzata dalla Pontifica Accademia delle Scienze sul tema “Le piante transgeniche per la sicurezza alimentare nel contesto dello sviluppo”.

Quarantuno tra i più competenti scienziati e esperti di piante transgeniche si sono confrontati alla Casina Pio IV in Vaticano (15-19 maggio) per cercare di rispondere alle tante domande tra le quali: è vero che le biotecnologie vegetali favoriranno le multinazionali e penalizzeranno i piccoli agricoltori?

Perché circa nove milioni e mezzo di agricoltori dei Paesi in via di sviluppo utilizza sementi transgeniche? Possono queste nuove sementi aiutare l’Africa a sviluppare una rivoluzione verde? È possibile distribuire sementi OGM come parte di programmi di aiuto allo sviluppo? E che cosa pensa il Vaticano della ricerca e dello sviluppo delle biotecnologie vegetali?

Gli scienziati provenienti da India, Stati Uniti, Messico, Kenya, Germania, Italia, Svizzera, Cina, Egitto, Argentina, Gran Bretagna, Australia, Israele, Filippine e Belgio hanno discusso dei contributi dei prodotti transgenici per lo sviluppo agricolo, il miglioramento ambientale, la lotta contro parassiti e siccità, il miglioramento nutrizionale e l’arricchimento della biodiversità.

Durante una introduzione e sette sessioni si è fatto il punto sull’applicazione e la diffusione delle biotecnologie nel mondo, si è discusso sul potenziale impatto sullo sviluppo delle nazioni e dei popoli.

Una sessione ha analizzato i rischi e la gestione degli OGM. Si è affrontato anche il tema dei biocarburanti e della necessità che non entrino in competizione con la produzione alimentare.

La sessione mattutina di martedì 19 maggio è stata dedicata all’analisi delle possibilità concrete e delle difficoltà per i poveri di beneficiare dell’uso delle sementi biotech.

Nella sessione finale si è discusso di come migliorare i regolamenti internazionali e trovare i modi affinché i poveri possano usufruire delle innovazioni biotecnologiche in campo vegetale.

Non è la prima volta che Organismi della Santa Sede si occupano di piante transgeniche. Ci sono, infatti, diversi studi sulle biotecnologie vegetali commissionati dalla Santa Sede. Tra questi lo studio della Pontificia Accademia per la Vita “Biotecnologie animali e vegetali nuove frontiere e nuove responsabilità” (Libreria Editrice Vaticana, 1999).

Lo studio-documento della Pontificia Accademia delle Scienze sull’uso delle piante geneticamente modificate per combattere la fame nel mondo, del 2001. L’Introduzione del presidente di questa Pontificia Accademia, il prof. Nicola Cabibbo, è stata anche pubblicata in lingua italiana (Pontificia Accademia delle Scienze, extra series n.23, Città del Vaticano, settembre 2004).

Per approfondire il tema il 10 e 11 novembre del 2003, il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace ha convocato in Vaticano 60 tra i maggiori esperti scientifici, agricoltori, associazioni ambientaliste, ministri, economisti, moralisti.

La finalità del seminario intitolato “OGM minaccia o speranza” era quella di valutare, nella prospettiva della Dottrina Sociale della Chiesa, le implicazioni di carattere etico dell’utilizzo degli OGM, avendo presente in maniera particolare le situazioni di grave carenza alimentare che colpiscono alcune popolazioni povere del mondo.

Gli atti del seminario sono stati pubblicati dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace (Edizioni ART, 2004) con il titolo “OGM: minaccia o speranza?”.

Nel Compendio della Dottrina Sociale Nella Chiesa (Libreria Editrice vaticana, 2004) c’è una parte del capitolo X dedicato all’ambiente che tratta specificatamente “L’uso delle biotecnologie” (nn. 472-480, pp. 260-263).

Nel “Dizionario di Dottrina Sociale della Chiesa” alla voce “Biotecnologie” edito  dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace e pubblicato dalla Libreria Ateneo Salesiano alla voce Biotecnologie (pag. 88) è scritto: ci sono “gruppi di persone che, vedendo alcuni disastri ambientali e prevedendone altri maggiori, si oppongono fortemente allo sviluppo e all’applicazione della biotecnologia; non di rado tali gruppi sono mossi da una certa ideologia antiumanistica, quando propongono misure restrittive per la manipolazione delle specie vegetali animali, mentre favoriscono la manipolazione della persona umana, a livello di embrioni, in nome di finalità terapeutiche, ma anche con una permissività sempre più ampia nelle pratiche di aborto ecc.”

“Occorre pertanto superare i due estremi: la biotecnologia non deve  essere divinizzata né demonizzata – si legge –. La tecnica e, di conseguenza, la biotecnologia è una cosa buona, ma può essere usata male; è dunque necessario che, come ogni  attività umana, l’economia, la politica e via dicendo, essa sia guidata dalla morale. La biotecnologia ha prodotto concretamente un grande sviluppo in molti settori, come la medicina, la farmacologia, la zootecnia ecc. che se correttamente utilizzato, potrà risolvere molte delle questioni sociali del mondo odierno”.

Circa l’utilizzo o meno delle biotecnologie vegetali ne parla anche l’Istrumentum Laboris per la seconda Assemblea speciale continentale del Sinodo dei Vescovi.

Nonostante quanto sostenuto dal Compendio della Dottrina Sociale, al numero 58 dell’Istrumentum Laboris è scritto che “la campagna di semina di organismi geneticamente modificati (OGM), che pretende di assicurare la sicurezza alimentare, non deve far ignorare i veri problemi degli agricoltori: la mancanza di terra arabile, di acqua ed energia, di accesso al credito, di formazione agricola, di mercati locali, infrastrutture stradali, ecc. Questa tecnica rischia di rovinare i piccoli coltivatori e di sopprimere le loro semine tradizionali rendendoli dipendenti dalle società produttrici di OGM”.

Articoli sui benefici e rischi degli OGM sono stati pubblicati dal quotidiano della Santa Sede, “L'Osservatore Romano”.

Il 30 novembre del 2003, il prof. Enrico Garaci, Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, pubblicò su L’Osservatore Romano un vasto reportage circa gli interventi dei relatori al seminario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.

Di recente, il primo di maggio, L’Osservatore Romano ha pubblicato un articolo dal titolo “Quando si sgomita per arruolare il Vaticano” in cui si riportano i dati riguardanti i 13,3 milioni di agricoltori che utilizzano semi transgeniche ma si rileva che “la questione resta comunque aperta” perché –sostiene l’autore – “nessuno oggi può dire di avere in tasca l'antidoto ai grandi problemi alimentari mondiali” e quindi si propone di affrontare la questione “senza dogmatismi, con equilibrio e responsabilità”.

 

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Bilancio di un Pontificato - L'influenza di Benedetto XVI sull'agricoltura mondiale:

http://www.teatronaturale.it/tracce/mondo/15885-un-solco-tracciato-per-il-futuro-l-influenza-di-benedetto-xvi-sull-agricoltura-mondiale.htm

 

 

 

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OSCE Seminar addresses quasi-slavery often endured by agricultural workers

OSCE Seminar addresses quasi-slavery often endured by agricultural workers



The OSCE Special Representative for Combating Trafficking in Human Beings, Eva Biaudet, called today for countries to do more at the national level to prevent slavery-like conditions often endured by agricultural workers. "In many countries it is accepted that there is continued demand for seasonal agricultural work to be filled by foreigners, but at the same time legal migration channels are still limited," said Biaudet. 
Biaudet spoke at the start of a two-day OSCE seminar in Vienna that brings together more than 100 officials, including labour inspectors, law enforcement agents, social workers, immigration officials and prosecutors, to discuss experiences and lessons learned from the OSCE region.(...)


The news:

http://www.osce.org/item/37331.html


OSCE Seminar:

http://www.osce.org/conferences/agricultural_09.html


For information:

http://www.osce.org/cthb/

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Il Vaticano e gli OGM - Intervista a Ingo Potrykus, inventore del “Golden rice”

Il Vaticano e gli OGM - Intervista a Ingo Potrykus, inventore del “Golden rice”



(...) Il dibattito sui vantaggi e i limiti nell’utilizzo delle biotecnologie vegetali, più note come OGM, sta suscitando reazioni diverse anche nell’ambito della Santa Sede.

Mentre l’Istrumentum laboris per la seconda Assemblea speciale continentale del Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà a Roma dal 4 al 25 ottobre 2009, contiene qualche accenno critico, la Pontificia Accademia delle Scienze, che dal 15 al 19 maggio ha organizzato una settimana di studi sul tema "Transgenic Plants for Food Security in the Context of Development", ha un approccio favorevole.

A dirigere la settimana di studi sarà il prof. Ingo Potrykus, inventore insieme a Peter Beyer del golden rice, il riso dorato ricco di vitamina A la cui coltivazione e diffusione, soprattutto nei paesi poveri, migliorerebbe la nutrizione ed eviterebbe la morte e la cecità per centinaia di migliaia di bambini.(...)

Per comprendere le caratteristiche e le applicazioni delle biotecnologie vegetali cone il golden rice, ZENIT ha intervistato il prof. Ingo Potrykus, docente emerito all'Istituto di Scienze Vegetali dell'Università Eht di Zurigo e membro della Pontificia Accademia delle Scienze.(...)


L'intervista:

http://www.zenit.org/article-17944?l=italian

 

L'articolo:

http://www.aduc.it/dyn/eutanasia/noti.php?id=257756

 

 

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Scientists say GE crops encourage stronger weeds

Scientists say GE crops encourage stronger weeds


(…) Genetically engineered crops do little to improve yields and instead promote the proliferation of herbicide-resistant weeds that actually curb production, according to a study by the Union of Concerned Scientists. Corn and soybeans modified to resist insects and the herbicide glyphosate haven't been proven to boost yields, the Cambridge, Massachusetts-based group says in a 44-page report. The modified plants have increased the number of glyphosate-resistant weeds that compete for soil nutrients and moisture, reducing production, the group says.(...)

The news:

http://www.nzherald.co.nz/business/news/article.cfm?c_id=3&objectid=10567436


The Union of Concerned Scientists Website:

http://www.ucsusa.org/


The Report:

http://www.ucsusa.org/food_and_agriculture/science_and_impacts/science/failure-to-yield.html

http://www.ucsusa.org/assets/documents/food_and_agriculture/failure-to-yield.pdf


Basic Information on the Union of Concerned Scientists:

http://en.wikipedia.org/wiki/Union_of_Concerned_Scientists

 

 



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