• Ambiente

    Ambiente

    Environment

  • Agricoltura

    Agricoltura

    Agriculture

  • Salute

    Salute

    Health

  • Diritti Umani

    Diritti Umani

    Human Rights

  • Nutrizione

    Nutrizione

    Nutrition

icone agricol

icone NUTR

icone salute

icone DIRITTI

icone ambiente

icone VIDEO

Diritti Umani

Breve discorso sulla povertà

Breve discorso sulla povertà



Tratto da “La nonviolenza è in cammino” n. 1129 di martedì 29 novembre 2005

[Dalla bella rivista diretta da Goffredo Fofi "Lo straniero", n. 65, novembre 2005 (sito: www.lostraniero.net) riprendiamo il seguente testo di Majid Rahnema, nella traduzione di Ilaria Proietti Valentini. Majid Rahnema, intellettuale iraniano, già diplomatico e ministro, ha rappresentato il suo paese alle Nazioni Unite ed è stato membro del Consiglio esecutivo dell'Unesco, insegna negli Stati Uniti. Tra le opere di Majid Rahnema: Quando la povertà diventa miseria, Einaudi, Torino 2005]


Se vogliamo discutere seriamente di povertà, dobbiamo per prima cosa stabilire se diamo tutti lo stesso significato a questa parola e, se così non fosse, cercare di chiarire le nostre divergenze per essere almeno certi di parlare della stessa cosa.
Anzitutto, dobbiamo porci le seguenti domande: esiste una sola forma di povertà o ne esistono una moltitudine, ognuna totalmente diversa dalle altre? In quest'ultimo caso, è giusto affermare, senza distinzioni di sorta, che la povertà è una vergogna, un flagello, o persino una violazione dei diritti umani che deve essere sradicata? Oppure, se la storia e l'antropologia ci insegnano che la povertà è stata - e rimane tuttora - uno stile di vita che ha sempre protetto i poveri dalla miseria, non dovremmo al contrario cercare di rispettarla e di rigenerarla? Secondo la percezione dominante della povertà, sostenuta dalla maggior parte degli economisti e degli "esperti" del mondo, come dai principali governi e dalle istituzioni che affrontano questo fenomeno, la risposta appare straordinariamente chiara e semplice. Per loro, la povertà è principalmente una questione di basso introito o reddito. La Banca Mondiale e la maggioranza dei suoi sostenitori addirittura riducono il concetto di povertà alle persone che vivono con meno di uno o due dollari americani al giorno.
Eloquente il fatto che perfino la signorina Deepa Ranayan, autrice dello scioccante "Rapporto 2001" della Banca Mondiale, sembra aver trovato conveniente l'uso della stessa formula approssimativa. Perché, nonostante le interviste della sua equipe di ricerca a circa 60.000 poveri l'avessero portata a riconoscere che la povertà rappresenta qualcosa di molto complicato e diverso per ognuno di loro, usa quello stesso criterio per stimare che il 56% - cioè quasi due terzi - della popolazione mondiale è povera: 1,2 miliardi di persone vive con meno di un dollaro americano al giorno, 2,8 miliardi con meno di due dollari (1).
È la prima volta nella storia che un numero così impressionante di persone, appartenenti a culture e ad ambienti profondamente diversi, viene arbitrariamente etichettato come "povero" soltanto perché il suo reddito giornaliero non supera un dato standard universale, espresso nella valuta della più ricca potenza economica del mondo. Con una tale definizione si dimentica totalmente il fatto che la stragrande maggioranza della popolazione mondiale fa ancora fronte (come ha sempre fatto nel passato) ai propri bisogni vitali senza ricorrere al denaro. (...)

L'articolo:

http://www.aadp.it/modules.php?name=News&file=article&sid=55

 

 

Altri contributi:

http://www.provincia.lucca.it/scuolapace/quaderniFile_file_bv.asp?key=42

http://unjobs.org/authors/majid-rahnema

http://www.davidtinapple.com/illich/1997_postdev_majid.html

http://209.85.129.132/search?q=cache:QUNmqxUJH7YJ:cmsdata.iucn.org/downloads/eradicating_poverty_or_the_poor___majid_rahnema.doc+Majid+Rahnema&cd=72&hl=it&ct=clnk&gl=it

 

La povertà (informazioni di base):

http://it.wikipedia.org/wiki/Povert%C3%A0

 

Notizie biografiche:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Majid_Rahnema

http://pipl.com/directory/people/Majid/Rahnema


Interviste:

http://www.ciepac.org/boletines/chiapas_it.php?id=509

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=1212

http://www.ishtarvr.org/Documento11.pdf

http://www.idrc.ca/en/ev-5078-201-1-DO_TOPIC.html

http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=913


Il video:

http://dailymotion.virgilio.it/video/x3iqsy_majid-rahnema-richesses-et-pauvrete_events

 

 


 

 

Stampa

Biennale Democrazia

Biennale Democrazia



Io sono qui perché ho a cuore il mio futuro, ma anche per il futuro del mio Paese”.


Se questa frase fosse stata pronunciata da uno dei 190 relatori che si sono avvicendati nei 120 incontri di Biennale Democrazia 2009, forse suonerebbe un po’ retorica. Non altrettanto, invece, se a esprimersi così è un ventenne di Verbania, intervistato da una tv in mezzo alle 100 tende dei partecipanti al Campus della manifestazione.

Più dei numeri o dei commenti di rito, sono le tante frasi come questa, udite spesso dalla voce dei più giovani durante questi cinque giorni, a tracciare il vero bilancio di Biennale Democrazia. Perché sono stati loro i veri protagonisti, l’anima di un’esperienza appassionante, la porzione più numerosa dei 30.000 che hanno voluto partecipare attivamente a un inedito laboratorio di cultura democratica.


Il sito web con tutti gli interventi:

http://www.biennaledemocrazia.it/


Stampa

UNPFII to Consider Climate Change Policies and Projects’ Adherence to the UN Declaration on the Rights of Indigenous Peoples’ Standards

UNPFII to Consider Climate Change Policies and Projects’ Adherence to the UN Declaration on the Rights of Indigenous Peoples’ Standards



During its eighth session, scheduled to convene from 18-29 May 2009, at the UN Headquarters in New York, US, the UN Forum on Indigenous Issues (UNPFII) will consider a concept note on the extent to which climate change policies and projects adhere to the standards set forth in the UN Declaration on the Rights of Indigenous Peoples. The Forum will also consider the response from the UNFCCC Secretariat regarding two recommendations on indigenous peoples and climate change adopted during the seventh session of the UNPFII (E/C.19/2008/13), which was held from 21 April-2 May 2008. (...).

The news:

http://climate-l.org/2009/05/05/unpfii-to-consider-climate-change-policies-and-projects%E2%80%99-adherence-to-the-un-declaration-on-the-rights-of-indigenous-peoples%E2%80%99-standards/


The Concept Note:

http://www.un.org/esa/socdev/unpfii/documents/E_C_19_2009_5_en.pdf


UNPFII website:

http://www.un.org/esa/socdev/unpfii/en/session_eighth.html



Stampa

Accesso al fuoco

Accesso al fuoco


Nella parte orientale del Ciad, dove la terra coltivabile è scarsa, l'acqua del sottosuolo quasi inaccessibile e gli alberi sempre più scarsi, sopravvivere è un'impresa. E la pressione sulle magre risorse si è fatta schiacciante dal 2003, con l'arrivo di 250mila persone fuggite dal vicino Darfur. Difficile dire se sia più arduo l'accesso all'acqua o quello al fuoco. (...)

L'articolo:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra-terra/nocache/1/pezzo/4a005ad819fc4/



Stampa

Freedom of the Press 2009

Freedom of the Press 2009



Freedom House, un’organizzazione non governativa che promuove la democrazia e la libertà nei mezzi di informazione, ha pubblicato il suo rapporto annuale, Freedom of the Press 2009. Tale rapporto rileva un “declino globale nella libertà di stampa” confermatosi per il settimo anno consecutivo. (...)

L'articolo:

http://www.medarabnews.com/2009/05/05/freedom-of-the-press-2009/


Il sito di Freedom House:

http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=1


Il Rapporto:

http://www.freedomhouse.org/template.cfm?page=470




Stampa

The right to education of persons in detention

The right to education of persons in detention



The present report is submitted in accordance with Human Rights Council resolution 8/4. The Special Rapporteur on the right to education decided to devote the report to the question of the right to education of persons in detention, a group subject to discrimination generally and to discrimination in the provision of education specifically.

Learning in prison through educational programmes is generally considered to have an impact on recidivism, reintegration and, more specifically, employment outcomes upon release. Education is however much more than a tool for change; it is an imperative in its own right.

However, prisoners face significant educational challenges owing to a range of environmental, social, organizational and individual factors. The Special Rapporteur aims to inform and assist Governments and interested parties in their efforts to address these factors and develop best practices so as to ensure the currently unfulfilled right to education for persons in detention. (...)


The Report:

http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/docs/11session/A.HRC.11.8_en.pdf


The Special Rapporteur on the right to education:

http://www2.ohchr.org/english/issues/education/rapporteur/


United Nations Human Rights Council:

http://www2.ohchr.org/english/bodies/hrcouncil/


Stampa