La crescita del prezzo dell’oro ha molte cause, ma spesso ignoriamo i suoi devastanti effetti. L’aumento di prudenza da parte degli investitori nel comprare il debito dei paesi del primo mondo sta spingendo il prezzo dell’oro a livelli mai visti, e l’avvertimento di Standard and Poor’s agli Stati Uniti a ridurre il debito è un serio campanello d’allarme. E un campanello d’allarme suona anche per la foresta pluviale del Perù (ma forse è una campana a morto). Una recente ricerca mostra che gli altissimi prezzi dell’oro aumentano la corsa alla deforestazione e all’estrazione mineraria selvaggia, per sfruttare le riserve sottostanti. E il mercurio utilizzato nelle pratiche di estrazione artigianale minacciano l’ambiente e le popolazioni locali di una delle aree a più alta biodiversità del mondo. (...)
L'impatto umano sui sistemi naturali non sembra affatto in riduzione e, purtroppo, a fronte di questa situazione non corrisponde un'adeguata reazione del mondo politico ed economico.
«Sono molto preoccupato. I rischi che stiamo correndo sono enormi». Parola di Vincenzo Ferrara, climatologo dell’Enea e direttore della rivista Energia e Ambiente, che incontriamo per parlare di clima nel giorno della Terra. I cambiamenti climatici rappresentano il pericolo principale per la salute del pianeta e la sopravvivenza della specie umana su di esso. Qual è lo stato delle cose per quanto riguarda le concentrazioni di gas serra in atmosfera? Abbiamo appena superato le 390 ppm (parti per milione). Il 39% in più rispetto all’era preindustriale. Ma se includiamo gli altri gas serra siamo oltre le 400 ppm. (...)
Il 22 aprile si celebra l'International Mother Earth Day, la giornata internazionale dellla Madre Terra, per sottolineare «L'interdipendenza tra gli esseri umani, le altre specie viventi e il nostro pianeta». E' la « festa di Pachamama (la divinità maya Tonantzin) fortemente voluta nel 2009 dalla delegazione boliviana all'Assemblea generale delll'Onu, una giornata che si sovrappone all'Earth Day anglosassone. Secondo l'Onu, «La proclamazione del 22 aprile come giornata internazionale della Madre Terra è il riconoscimento che la terra ed i suoi ecosistemi sono fonte di vita e nutrimento per i suoi abitanti. Questa giornata chiama anche ad una presa di responsabilità collettiva, quale quella reclamata dalla Dichiarazione di Rio del 1992, per promuovere l'idea di un'armonia con la natura ed un giusto equilibrio tra le necessità economiche, sociali ed ambientali, a beneficio delle generazioni presenti e future. La giornata internazionale della Madre Terra ci offre l'opportunità, in tutto il mondo, di sensibilizzare l'opinione pubblica suille sfide che riguardano il benessere del pianeta e la vit ache ne dipende». (...)
Un presidio mensile per tenere desta l’attenzione sul dramma dei rifiuti in Campania. Lo hanno istituito lo scorso 14 aprile in piazza Matteotti a Napoli l’associazione Mamme Vulcaniche di Boscoreale, Mamme in lotta di Terzigno, Donne in Nero di Napoli, il Comitato Donne 29 Agosto Acerra e le Donne del Co.re.ri (Coordinamento Regionale Rifiuti). “La lotta per una gestione oculata e responsabile del ciclo dei rifiuti ha visto protagoniste soprattutto noi donne. L’azione sinergica ad Acerra, a Pianura, a Giugliano, a Chiaiano, a Serre, a Terzigno, a Boscoreale, a Boscotrecase e a Napoli, ha un unico obiettivo: far emergere i danni che lo smaltimento irresponsabile dei rifiuti comporta alla salute e all’ambiente”, ci spiega con fierezza Elena Vellusi, referente regionale del Co.re.ri, annoverata da “L’Unità” tra i nuovi mille, ovvero tra quei cittadini che si distinguono per il particolare impegno civile. (...)