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Ambiente

International Meeting on Water and Cooperation in Africa

International Meeting on Water and Cooperation in Africa


On 25 May, on the occasion of Africa Day, the United Nations Office to support the International Decade for Action ‘Water for Life’ 2005–2015 and Casa Africa publish the conclusions and recommendations from the International Meeting on Water and Cooperation in Africa, which took place from 20 to 22 April 2009 in Las Palmas de Gran Canaria, Spain.

The main objective of the meeting was to reinforce cooperation tools and mechanisms that will strengthen the capacities of African countries to achieve the Millennium Development target to ‘halve by 2015 the proportion of people without sustainable access to safe drinking water and basic sanitation’.

This document has being developed by the organizers with the intent of reflecting all contributions and points discussed in the debates that took place during the meeting. The document is currently being translated into French and Spanish. The organizers will also publish a complete dossier with all the meeting materials (final programme, abstracts, presentations, etc.), which will be available in electronic format as soon as possible.


The Meeting:

http://www.un.org/waterforlifedecade/

http://www.un.org/waterforlifedecade/pdf/water_cooperation_africa_media_info_april2009.pdf

http://www.un.org/waterforlifedecade/pdf/first_circular_international_meeting_water_and_cooperation_in_africa_final.pdf


El sitio de Casa Africa:

http://www.casafrica.es/

 

 




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G8 Energia a Roma

G8 Energia a Roma


Segnali di allarme per quanto riguarda l'industria petrolifera. Nel corso del G8 Energia a Roma L'IEA (Agenzia internazionale per l'energia) ha diffuso un rapporto in cui viene messa in evidenza la necessita' di trovare un meccanismo che consenta al prezzo del petrolio di trovare un equilibrio.(...)

L'articolo:

http://finanza.lastampa.it/Notizie/0,348114/Petrolio_prospettive_e_proposte_al_G8_Energia.aspx


Altre fonti:

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/05/g8-energia-roma.shtml?uuid=6c3e967c-486a-11de-8b93-5eacd5e2fc6c&DocRulesView=Libero

http://lanuovaecologia.it/view.php?id=11027&contenuto=Notizia


Il website ufficiale:

http://www.g8energy2009.it/ita_index.shtml

http://www.sviluppoeconomico.gov.it/primopiano/dettaglio_primopiano.php?sezione=primopiano&tema_dir=tema2&id_primopiano=303


Il contributo di Greenpeace:

http://www.greenpeace.org/italy/news/csp-g8-energia

http://www.energyblueprint.info/


Rapporti internazionali sulle fonti energetiche mondiali:

http://www.worldenergyoutlook.org/

http://www.eia.doe.gov/oiaf/ieo/

http://www.eia.doe.gov/oiaf/aeo/index.html

http://www.iea.org/

http://www.iiasa.ac.at/Research/TNT/WEB/Publications/The_World_Energy_Assessment_Re/the_world_energy_assessment_re.html

http://www.ren21.net/globalstatusreport/g2009.asp

http://www.controleng.com/article/CA6653568.html?nid=2361&rid=9355049

http://www.platts.com/

http://www.wwindea.org/home/images/stories/worldwindenergyreport2008_s.pdf

http://www.gwec.net/fileadmin/documents/Global%20Wind%202008%20Report.pdf

 

 

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La crisi dell'acqua

La crisi dell'acqua

 

 

Alcune settimane fa è stata ricordata la giornata mondiale dell’acqua. Nell’agenda sociale, economica e geopolitica del secolo XXI la problematica idrica si presenta come un punto prioritario. Attraverso la storia dell’acqua, tanto di quella superficiale quanto di quella dei mari e degli oceani, si può capire in che modo le diverse civiltà sono giunte allo sviluppo di culture idriche più avanzate.
L’Asia possiede il 60% della popolazione mondiale e solo il 36% delle risorse idriche. L’Europa possiede il 13% della popolazione del mondo e l’8% delle risorse di acqua. L’Africa con il 13% della popolazione globale, dispone del 36% di questa risorsa. Per quanto concerne le Americhe (Nord-Centrale-Sud) con il 14% della popolazione mondiale gode del 41% della risorsa idrica.
Uno scenario del genere produce una rivalorizzazione geopolitica e neoeconomica di alcuni bacini importanti, la quale è accompagnata nelle sue dimensioni culturali, sociali e politiche e, fondamentalmente, alimentari. Il futuro si presenta incerto, per cui la scarsità o la diminuzione di fonti naturali di acqua dolce si presenta, attualmente, come una questione strategica.(...)

L'articolo:

http://www.eurasia-rivista.org/cogit_content/articoli/EkukAAElklLeRAcIdZ.shtml

 

Le risorse idriche mondiali:

http://www.fao.org/DOCREP/005/Y3918I/y3918i02.htm#TopOfPage

 

Peak Water: le risorse idriche mondiali in pericolo

http://www.onegreentech.it/28/01/2009/peak-water-le-risorse-idriche-mondiali-in-pericolo/

http://www.worldwater.org/

 

L'ultimo Rapporto dell'ONU:

http://www.unric.org/index.php?option=com_content&task=view&id=22584&Itemid=62

http://www.unesco.org/water/wwap/wwdr/wwdr3/

 

Il sito UNESCO:

http://www.unesco.org/water/

 

Le risorse idriche ed i rapporti geopolitici - Le guerre per l'acqua:

http://gnosis.aisi.gov.it/gnosis/Rivista20.nsf/ServNavig/21

 

 

 

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"Sustainable development - a challenge for European research"

"Sustainable development - a challenge for European research"


Dal 26 al 28 maggio si terrà a Bruxelles (Belgio) la conferenza "Sustainable development - a challenge for European research".

L'evento è organizzato dalla Commissione europea, in collaborazione con la presidenza ceca del Consiglio dell'Unione europea, e approfondirà i vari modi in cui la ricerca europea contribuisce allo sviluppo globale sostenibile. Questi inclucono la comprensione dell'ambiente, soluzioni tecnologiche e influire sui modi di pensare e agire.

La direzione generale della Ricerca della Commissione sta tentando di riunire scienziati, industrie, società civile e responsabili delle politiche riguardanti ricerca e sviluppo (R&S), per approfondire la loro visione di cosa la R&S può o non può fare per la sostenibilità.

Questa conferenza di tre giorni presterà anche particolare attenzione al progresso fatto finora nel Settimo programma quadro e individuerà i modi e i mezzi per porre il sistema di ricerca europeo al servizion dello sviluppo sostenibile.


The website:

http://ec.europa.eu/research/sd/conference/2009/index_en.cfm?pg=home

 

 


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Emissioni da dove e perché?

Emissioni da dove e perché?

Giorgio Nebbia

Professore emerito di Merceologia

Università di Bari



Non date retta a chi vi dice che le cose importanti sono i soldi, che viviamo in una società virtuale e teletronica. Non potreste avere né soldi, né televisori, né Internet, né CD, ma soprattutto non potreste avere pane, hamburger, pullover e automobili, se non esistessero le uniche cose che contano: le materie prime, i minerali, il petrolio, la lana, i concimi, il frumento, le galline e le mucche; se non esistesse un esercito di persone che guidano i camion, scrivono al computer negli uffici, coltivano i campi, lavorano nelle tessiture, nelle fabbriche chimiche, nelle fonderie di metalli e nelle officine meccaniche, nei cantieri edili, nei negozi, spostando e movimentando chili e tonnellate di materiali, di cose. Sono le cose materiali, gli oggetti, le merci, le uniche cose che contano.
Minerali, pietre, fibre tessili, prodotti agricoli e forestali, eccetera sono beni materiali forniti dalla natura, i quali vengono trasformati, mediante il lavoro umano, in oggetti, macchine, indumenti, cibo, insomma nelle merci che acquistiamo nei negozi, che usiamo ogni giorno.
Il benessere, la salute, la felicità, dipendono da questa grande circolazione di materiali: dalla natura, alle fabbriche, ai consumi finali. Ma che dico? Consumi? Noi non consumiamo niente. Quando abbiamo mangiato, o bruciato la benzina in un motore, o letto un giornale, gli oggetti usati, e i loro prodotti di trasformazione, con il loro carico di materia, di atomi e di molecole, continuano ad esistere, anche se vengono gettati via, "rifiutati", dagli esseri umani.
Ma anche quando i minerali vengono trasformati in metalli, il latte in formaggio, la lana in pullover, solo una parte dei materiali iniziali si ritrova nei prodotti finali; il resto viene gettato nell'ambiente come scorie o rifiuti. Tutto questo gran movimento di materie e di energia e di emissioni di "cose" nell'ambiente è regolato da leggi ineluttabili.
(...)

L'articolo:

http://vaslombardia.ecotopia.it/Resources/nebbia.pdf


Notizie biografiche:

http://www.dgm.uniba.it/Docenti/Nebbia/nebbia.htm


Il Portale “Il mondo delle cose”:

http://www.ilmondodellecose.it/

 

 


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International Day for Biological Diversity

International Day for Biological Diversity

 

 



È dedicata alle specie aliene invasive l'edizione 2009 della Giornata mondiale della biodiversità, che si celebra ogni anno il 22 maggio. L'iniziativa, istituita nel 1993 dall'Assemblea generale delle Nazioni unite, ricorda l'anniversario della firma della Convenzione sulla diversità biologica (Cbd), adottata nel 1992 durante il Summit della Terra di Rio de Janeiro. La Giornata punta a diffondere nel mondo la conoscenza del valore della biodiversità e del rischio di estinzione che minaccia molte specie viventi in tutto il pianeta. L'edizione di quest'anno è dedicata alle cosiddette specie esotiche invasive, ovvero piante, animali e altri organismi che, introdotti in un habitat diverso da quello originario, danneggiano le specie autoctone, mettendone talvolta a rischio la stessa sopravvivenza. Si stima che negli ultimi quattrocento anni le specie aliene abbiano contribuito all'estinzione del 40% di tutte le specie animali scomparse nel periodo esaminato.

L'articolo:

http://www.e-gazette.it/index.asp?npu=58&pagina=2


Convenzione ONU sulla Diversità Biologica:

http://www.cbd.int/idb/2009/


Celebrations around the world:

http://www.cbd.int/idb/2009/about/celebration/

 

 


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