(...) Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbero 140 milioni le donne e bambine che, nel mondo, hanno subito mutilazioni genitali femminili, ed ogni anno 3 milioni rischiano di subire la pratica.
Asma, bronchite ma anche tumore ai polmoni e infarto. Le patologie legate all'eccesso di polveri sottili nelle grandi aree urbane costano ogni anno alle tredici maggiori città italiane 8.200 morti. Un ulteriore danno è causato dai picchi estivi di ozono, quasi sempre fuorilegge.
Le Ausl di Imola e Ravenna hanno promosso una mostra itinerante dedicata all'importanza del paesaggio naturale per il benessere psico-fisico delle persone.
In uno studio pubblicato su PloS Medicine, i ricercatori dimostrano che le grandi industrie del tabacco influenzano le scelte politiche europee favorendo una logica del profitto a danno della tutela della salute. La ricerca, coordinata da Katherine Smith dell’Università di Bath, in Gran Bretagna, ha mostrato che, nel valutare le politiche da adottare, l’Unione Europea non sempre agisce in modo libero e indipendente. Singole corporazioni, infatti, possono influenzare la scelta dei criteri di valutazione delle nuove leggi, agendo in modo da tutelare i propri interessi a discapito dei diritti dei cittadini.
The World Health Organization (WHO) has released a report providing an update of the scientific evidence on health risks caused by climate change titled “Protecting Health from Climate Change: Connecting Science, Policy and People.” The report outlines necessary action to protect health from climate change’s negative impacts, noting that the health sector already has at its disposal a number of effective interventions that can save lives in the present and reduce vulnerability to climate change in the future. In addition, the report singles out several policy options in other sectors, such as transport and energy production, that could simultaneously improve health and reduce greenhouse gas emissions. The report underscores the health community’s rapidly growing engagement on climate change and health, recommending priority actions to further support healthy and sustainable development.
"Lo Stato dimentica l'amianto killer" non è solo il titolo del suo recente libro (reperibile in internet) che presenterà a Roma il 18 gennaio ma è soprattutto la storia dell'inadempienza di uno Stato che ha, tristemente, privilegiato il profitto alla salute di ignari lavoratori e cittadini. Secondo l’Ufficio Internazionale del Lavoro, sono oltre 120.000 i decessi causati ogni anno da tumori provocati dall’esposizione all’amianto. Anche i dati forniti dalla Conferenza Mondiale sull’Amianto (tenutasi in Giappone nel 2004) parlano di oltre 70.000 persone che muoiono per cancro polmonare e circa 44.000 per mesotelioma pleurico.