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Agricoltura

Farmland Grabbing: L'Africa si svende la terra

Farmland Grabbing: L'Africa si svende la terra

 


Il fenomeno ha ormai un nomignolo: «farmland grabbing», accaparramento di terre coltivabili. E' una tendenza emersa nel corso dell'ultimo anno, via via che paesi danarosi - come la Corea del Sud o l'Arabia Saudita - hanno cominciato a investire comprando grandi espensioni di terre agricole all'estero, per avviare coltivazioni intensive e assicurarsi forniture continue di derrate alimentari. Pare che sia stata la grande fiammata dei prezzi alimentari tra il 2007 e il 2008 a spingere paesi ricchi - ma con limitate possibilità di produrre cibo - a correre ai ripari. Una questione di «sicurezza alimentare». In quelche caso questa tendenza ha fatto notizia, come quando il gruppo sudcoreano Daewoo Logistics ha cercato di acquisire una grande estensione di terreno in Madagascar - ma la cosa ha provocato reazioni e proteste nel paese dell'oceano Indiano, che hanno contribuito ai recenti rivolgimenti politici.
Dunque: paesi ricchi ma con poca terra coltivabile vanno a comprare terre altrove. Il fatto è che «comprare» è una parola inesatta, almeno a quanto afferma un rapporto compilato da due agenzie delle Nazioni unite, il Fondo per l'Agricoltura e l'alimentazione (Fao) e il Fondo internazionale per l'agricoltura e lo sviluppo (Ifad), entrambe con sede a Roma. Nel rapporto «Land grab or development opportunity?» si sottolinea che diversi paesi africano stanno dando via grandi estensioni di terra coltivabile quasi gratis, in cambio di pressoché nulla salvo aleatorie promesse di investimenti e posti di lavoro. (...)

L'articolo:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra-terra/nocache/1/pezzo/4a1c05a96062c/


Il documento FAO-IFAD:

http://www.fao.org/news/story/en/item/19974/icode/


The Report:

http://www.ifad.org/pub/land/land_grab.pdf


Landgrab Resource Page:

http://www.grain.org/landgrab/

 

 


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Biodiversità: Premio ai Custodi Mediterranei

Biodiversità: Premio ai Custodi Mediterranei


«Da noi si dice che una casa senza datteri è una casa dove si ha fame. Sono cresciuto con le palme che le generazioni passate ci hanno lasciato e per tutta la mia vita ho lavorato a preservare e ad arricchire questa grande risorsa. Penso che le palme da datteri rimarranno quando il petrolio finirà». Slimane Bekkay, agricoltore di Ghardaia, Algeria, è uno dei «Custodi della diversità nel Mediterraneo» premiati a Roma in Campidoglio ieri, Giornata mondiale della biodiversità, per iniziativa di Bioversity International, la più grande organizzazione internazionale che si occupa di ricerche sull'uso e la conservazione della diversità nei sistemi agricoli e forestali. Sono circa 30 mila le specie commestibili in natura ma la gran parte sono neglette, abbandonate o addirittura sconosciute, con enorme danno anche per la qualità dell'alimentazione - e dunque della salute - mondiale. Non si protegge ciò che non si conosce e così a oggi si stima che i tre quarti della biodiversità presente nei prodotti agricoli sia andata perduta. Un'estinzione silenziosa, senza nemmeno quella «red list» (lista rossa) che elenca le specie di flora e fauna selvatiche in pericolo.
Ecco dunque l'importanza non solo delle 1.400 banche del germoplasma sparse per il mondo ma anche e forse soprattutto dell'opera costante, sul campo, di agricoltori «custodi» che tutelano moltissime varietà locali, fra le quali quelle preziose del mondo mediterraneo. (...)

L'articolo:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra-terra/nocache/1/pezzo/4a181bb31d35c/


Il sito di Bioversity International:

http://www.bioversityinternational.org/news_and_events/news/news/article/un_omaggio_ai_custodi_della_diversita_nel_mediterraneo.html?tx_ttnews[backPid]=323&cHash=45815b1e86

 

 * * * * *

 

L'Europa s'impegni per difendere la biodiversità agricola


La prossima settimana si terrà a Tunisi la terza riunione del Trattato FAO sulle risorse genetiche agricole per l’alimentazione e l’agricoltura. Sarà un momento importate per il futuro della biodiversità agricola, dato che all’ordine del giorno c’è il tema del suo uso sostenibile e dei diritti degli agricoltori. L’Europa e i suoi Stati Membri considerano l’importanza di questo accordo solo per gli aspetti relativi alla conservazione ex situ nelle banche e reputano del tutto secondario o al massimo importante solo per i paesi del Sud l’uso nelle aziende agricole della biodiversità agricola, la cosiddetta conservazione on farm. Proprio per affermare la centralità dell’agrobiodiversità anche nell’agricoltura europea e all’interno di un altro modello agricolo, 124 associazioni europee hanno firmato una lettera aperta ai governi e alla Commissione chiedendo il riconoscimento dei diritti collettivi degli agricoltori e la piena applicazione del Trattato anche in Europa. Tra le altre cose la lettera chiede che si riconoscano nelle direttive, regolamenti e leggi i diritti degli agricoltori a conservare, utilizzare, scambiare e vendere le sementi ottenute dalle selezioni passate, presenti e future degli agricoltori, a proteggere le proprie conoscenze tradizionali e a partecipare nelle decisioni nazionali relative alla gestione della biodiversità agricola. Inoltre si rivendica l’importanza per gli agricoltori di poter accedere alle collezioni di sementi pubbliche e la messa in pratica dell’articolo 6 del Trattato sull’uso sostenibile della biodiversità agricola.

Per maggiori informazioni:

http://www.semirurali.net/modules/home/index.php?content_id=1

 

The Meeting:

http://www.planttreaty.org/media/gb3/gb3media_en.htm

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30991&Cr=FAO&Cr1=

 

Daily Coverage:

http://www.iisd.ca/biodiv/itpgrgb3/

 

 

 

 

 

 



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FAO: Nuovo portale sul benessere degli animali

FAO: Nuovo portale sul benessere degli animali


E' stato inaugurato oggi dalla FAO un nuovo portale internet che servirà da sportello unico per singoli ed organizzazioni alla ricerca delle informazioni più aggiornate sul tema del benessere degli animali da allevamento.
Il Portale sul Benessere degli Animali da Allevamento è stato pensato per fornire un'informazione affidabile sulla legislazione e sui risultati delle ricerche nel settore, così come sugli standard, le pratiche e le politiche in materia di benessere animale. Ne trarranno beneficio contadini, funzionari governativi, avvocati, ricercatori, industria alimentare e zootecnica e associazioni non governative.(...)

L'articolo:

http://www.fao.org/news/story/it/item/19915/icode/


Il Portale:

http://www.fao.org/ag/againfo/programmes/animal-welfare/en/

 

 



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Gli OGM e la crisi alimentare

Gli OGM e la crisi alimentare



«Di sovente il dibattito sugli OGM incrocia quello sulla fame nel mondo, cercando di delinearne una parabola sociale. Ma gli OGM sfameranno i poveri?». E’ questo uno degli interrogativi che emerge dal documento “PANe, PANico e PANdemonio: gli OGM a cavallo della crisi alimentare” della Fondazione Diritti Genetici, redatto in occasione della Conferenza “Transgenic plants for Food Security”, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze (…)

L'articolo:

http://www.volontariatoggi.info/news-det.php?id=1441

 

Il documento:

http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/files/pane.pdf


Fondazione Diritti Genetici:

http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/new/index.php

 

 



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New UNEP Report - “The Environmental Food Crisis: The Environment’s Role in Averting Future Food Crises”

New UNEP Report - “The Environmental Food Crisis: The Environment’s Role in Averting Future Food Crises”



Speaking at the launch of the report “The Environmental Food Crisis: The Environment’s Role in Averting Future Food Crises,” UN Environment Programme (UNEP) Executive Director Achim Steiner stated that reversing environmental degradation and investing in ecological infrastructure such as forests, soils and water bodies is part of the Green Economy solution.

Noting that the economic models and management approaches of the 21st century will not support a growing world population, Steiner stressed the need to manage nature-based inputs, in particular the food and agriculture chain, in more efficient and sustainable ways.

At the launch event, which took place on the side of the 17th session of the UN Commission on Sustainable Development (CSD) in New York, US, he also pointed to opportunities to diversify livelihoods and incomes via the emerging carbon markets, including renewable energy and income from conserving forest, soil and vegetation cover to sequester carbon.(...)

The report on the environmental food crisis provides an overview of how environmental stresses such as climate change, water stress, invasive pests and land degradation may impact food prices and world food security, and proposes a seven-point plan to reduce the risk of hunger and rising food insecurity in the 21st century. (...)

 

For information:

http://climate-l.org/2009/05/15/unep-executive-director-calls-for-investments-in-ecological-infrastructure/



UNEP Press Release:

http://www.unep.org/Documents.Multilingual/Default.asp?DocumentID=585&ArticleID=6170&l=en&t=long



The new UNEP Report:

http://www.grida.no/publications/rr/food-crisis/

 

L'articolo:

http://www.vglobale.it/NewsRoom/index.php?News=5674


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Cisgenica: la nuova frontiera dell'agroalimentare

Cisgenica: la nuova frontiera dell'agroalimentare


La cisgenica è un processo mediante il quale i geni possono essere trasferiti artificialmente tra organismi “parenti” che potrebbero essere coltivati convenzionalmente. Infatti a differenza della transgenesi, nella cisgenica vengono trasferiti solo geni di organismi strettamente imparentati. In Europa attualmente questo processo è disciplinato dalle stesse disposizioni legislative della transgenesi ma i ricercatori ritengono che questa legislazione dovrebbe essere modificata e meglio regolamentata rispetto al quella riferita alla transgenesi. L’utilizzo della cisgenica inoltre per molti scienziati dovrebbe essere meglio realizzata e non affrontare le stesse critiche mosse contro la classica modificazione genetica. La cisgenica ha il vantaggio rispetto al processo convenzionale di miglioramento della specie dato che può fornire nuove varietà di colture più velocemente e con poca spesa. Un esempio chiaro di cisgenica è rappresentato dalla sua possibile applicazione di creare una patata resistente ad alcuni batteri prendendo questa “resistenza” da varietà di patate selvatiche.” (...)

L'articolo:

http://www.genitronsviluppo.com/2009/04/06/cisgenica-la-nuova-frontiera-dell-agroalimentare-genetica-ogm/


Approfondimenti:

http://www.cisgenesis.com/content/view/2/25/lang,english/

http://www.springerlink.com/content/32677081420015w8/

http://www.acw.admin.ch/dienstleistungen/02024/02025/02131/index.html?lang=it

http://agronotizie.imagelinenetwork.com/vivaismo-e-sementi/il-miglioramento-genetico-di-piante-da-frutto-07078.cfm

http://www.geneticmaize.com/2008/05/on-transgenics-cisgenics-and-mutants/

http://www.ias.ac.in/currsci/jun102008/1365.pdf

http://www.nzfsa.govt.nz/science/current-awareness/gm/gm-current-issues-jan-june-2007.pdf

http://www.ermanz.govt.nz/tehautu/may08hui/9%20-%20wkshp%202a%20-%20gm%20approaches%20without%20gm%20outcomes%20(hanley).pdf

http://www.gmo-safety.eu/pdf/biosafenet/Francois.pdf


Rassegna stampa:

http://www.agrinnova.org/inglese/elencoarticoli.php?anno=2009

http://fer3a.wordpress.com/2009/04/15/alimenti-ogm-o-naturalmente-modificati/


La puntata di Radio Europa (RAI):

http://www.radio.rai.it/radio1/radioeuropa/view.cfm?Q_EV_ID=280841

 

 


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