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Nutrizione

Recensione: Etica dell'alimentazione

ETICA DELL’ALIMENTAZIONE – Prodotti tipici e biologici, ogm e nutraceutici, commercio equo e solidale

di C. Malagoli, Aracne Editrice, 2006, pp. 307, Euro 17,00


Le problematiche relative all’alimentazione odierna sono notevoli e di portata tale da non giustificare una decisione affrettata. L’autore, professore di Estimo rurale e pianificazione agricola presso l’Università di Bologna, evidenzia la necessità di prestare molta attenzione alle modalità attraverso cui gli alimenti sono prodotti, al fine di attuare anche in campo agroalimentare delle scelte razionali ed etiche.

In particolare, come per le altre innovazioni tecnologiche, se da un lato il tipo di sviluppo attuato in agricoltura in questi ultimi anni, improntato soprattutto all’esasperata ricerca del massimo profitto, ha consentito di massimizzare la produttività dei fattori della produzione, dall’altro non è sempre stato in grado di garantire sia un’equa ripartizione delle produzioni tra le diverse aree del pianeta, sia modalità di produzione compatibili con l’esigenza di salvaguardare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio rurale.

Lo scopo del volume è proprio quello di accompagnare criticamente il lettore nella conoscenza del complicato mondo degli alimenti, per aiutarlo a compiere scelte dettate non solo dall’economia ma anche dall’etica.

 

 

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Recensione: Il Codice nascosto

Il Codice Nascosto - Perchè viviamo, compriamo, amiamo. E perché lo facciamo in questo modo
di C. Rapaille, Nuovi Mondi Media Edizioni, 2006, pp. 190, Euro 16,50

Il DNA fa di una creatura un essere umano, ma come possono le persone essere tanto diverse le une dalle altre? Cosa influenza e determina il nostro modo di agire, di comprare, di provare emozioni? Esiste un codice culturale che rende i nostri comportamenti tedeschi, giapponesi o francesi?
L’autore, autorevole antropologo e consulente di marketing per oltre 50 multinazionali, raccoglie in questo libro trent’anni di ricerche e rivela i meccanismi che, in maniera impercettibile ai diretti interessati, condizionano il comportamento quotidiano: un silenzioso sistema di archetipi che acquisiamo in maniera inconscia mentre cresciamo immersi nella cultura a cui apparteniamo.
La sua capacità di decodificare i sistemi culturali per spiegare perché americani ed europei hanno codici diversi per intendere e vivere la salute, la seduzione, il sesso, il cibo, l’alcol e persino le elezioni ha fatto sì che molte aziende utilizzassero i suoi servigi per tramutare in bestseller auto senza prerogative di successo sul mercato o per introdurre il caffè in una cultura dominata dal tè come quella giapponese.

 

 

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Recensione: Come mangiamo

COME MANGIAMO
Le conseguenze etiche delle nostre scelte alimentari

di Peter Singer e Jim Mason, Il Saggiatore, pp. 382, Euro 20,00


Dopo Animal Factories del 1980, una delle prime denunce rigorosamente documentate dell’orrore degli allevamenti intensivi, i due autori da tempo impegnati nella denuncia della condizione degli animali nella nostra società tornano con questo volume a farci scoprire cosa si cela dietro le nostre scelte di consumatori per indurci a riflettere su ciò che significa essere “ingranaggi”, per lo più inconsapevoli, di una macchina che che stritola i diritti animali, gli interessi dei produttori, l'ambiente in cui viviamo, il destino di alcuni paesi.

Il volume evidenzia la necessità di conoscere sempre meglio le modalità attraverso cui gli alimenti sono prodotti, al fine di attuare anche in campo agroalimentare delle scelte razionali ed etiche.

In particolare, come per le altre innovazioni tecnologiche, se da un lato il tipo di sviluppo attuato in agricoltura in questi ultimi anni, improntato soprattutto all’esasperata ricerca del massimo profitto, ha consentito di massimizzare la produttività dei fattori della produzione, dall’altro non è sempre stato in grado di garantire sia un’equa ripartizione delle produzioni tra le diverse aree del pianeta, sia modalità di produzione compatibili con l’esigenza di salvaguardare l’ambiente e lo sviluppo sostenibile del territorio rurale.

Nei paesi occidentali prezzo, confezione e messaggi pubblicitari sono perlopiù i fattori principali che determinano le scelte alimentari di milioni di individui: la maggior parte delle persone ignora che banali acquisti quotidiani possono avere un impatto devastante sull'ecosistema, sulle condizioni di lavoro nelle fabbriche e sul trattamento riservato agli animali negli allevamenti intensivi. Scopo del volume è proprio quello di accompagnare criticamente il lettore nella conoscenza del complicato mondo degli alimenti, per aiutarlo a compiere scelte dettate non solo dall’economia ma anche dall’etica.

Per illustrare concretamente le conseguenze etiche e sociali di tali scelte, i due autori accompagnano a fare la spesa e si siedono alla stessa tavola di tre famiglie campione: la prima, in Arkansas che segue la "dieta americana standard" (carne e patate, spesa dal colosso Wal-Mart e uscite da McDonald's), la seconda del Connecticut formata da "onnivori coscienziosi", attenti al biologico e al commercio locale; l'ultima di vegetariani del Kansas (che non mangiano nessun prodotto di origine animale).

L'indagine sulle tracce di tutti gli alimenti in questione ha riservato diverse sorprese e non poche difficoltà per l'omertà, a volte, delle multinazionali. C'è un motivo se il prezzo dei gamberi e del salmone continua a diminuire, anche se l'industria alimentare si guarda bene dal diffondere informazioni su tanti aspetti della nostra catena alimentare (pesce e bestiame stipati in gabbie anguste, imbottiti di antibiotici poi restituiti all'ambiente, prelevati in massa dai paesi poveri per nutrire l'Occidente e trasportati su mezzi altamente inquinanti).

Singer e Mason smontano, pezzo per pezzo, la “macchina alimentare” statunitense e mostrano quanto poco affidabili siano i certificati di qualità delle etichette, rivelando da dove proviene il cibo e come è stato lavorato e se sia davvero una soluzione acquistare cibo biologico o abbracciare una dieta vegetariana o vegana.
Ne derivano così (anche per noi consumatori d’oltreoceano) suggerimenti utili per scegliere prodotti più sani, ecologici e che causino meno sofferenza possibile ad altri esseri viventi.

Un racconto, un coraggioso atto di accusa, un'indagine sul campo e una miniera di conoscenze cui attualmente (e non solo negli USA) è vietato l'accesso.


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Recensione: L'Alimentazione Ecologica

L'Alimentazione Ecologica

I cibi sicuri per portare la salute in tavola

Sperling&Kupfer - 2007
Pagg. 298 – Euro 17,00

I cibi che portiamo quotidianamente sulla nostra tavola contengono spesso pesticidi e conservanti, arrivano da Paesi in cui i controlli sanitari sono poco rigorosi, e sono ottenuti da animali allevati in modo insalubre. Fare una spesa intelligente, verificare l'etichetta, gli ingredienti e la provenienza di quello che mangiamo, non farsi influenzare troppo dalla pubblicità è il primo passo per tutelare la nostra salute e quella dei nostri famigliari.
Questo libro, oltre alle interessanti schede di fitoterapia, propone anche interventi di numerosi specialisti di fama internazionale che illustrano come il cibo possa essere prevenzione e terapia di molte malattie, e anche ricette della salute studiate da valenti cuochi, per cominciare da subito a immettere nel nostro corpo la "benzina" giusta, quella ecologica.

 

 

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“SUPER SIZE ME”


Super Size Me” è un documentario del 2004, diretto ed interpretato da Morgan Spurlock.

La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) ha mangiato solamente cibo della nota catena mondiale di fast food McDonald's, tre volte al giorno, ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti.

Oltre a questo, Spurlock esplora l'enorme potere della catena sull'industria dei fast food e come questa incoraggi un'alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto.

La scheda di Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Super_Size_Me

Il trailer: http://www.youtube.com/watch?v=I1Lkyb6SU5U

L'introduzione del documentario: http://www.youtube.com/watch?v=V168xofxgu0

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“FAST FOOD NATION”


Fast Food Nation è un saggio del giornalista americano Eric Schlosser, pubblicato nel gennaio del 2001. Il libro (che ha suscitato molte polemiche a causa dei suoi contenuti) si occupa principalmente dell'industria del Fast food, illustrandone gli aspetti e gli interessi nascosti, e narrando anche le storie di persone direttamente coinvolte nel sistema alimentare statunitense.

L'articolo:

http://allthefoodoftheworld.wordpress.com/2010/03/10/fast-food-nation-eric-schlosser/

La scheda di Wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Fast_Food_Nation_(libro)

Il libro:

http://www.ilsaggiatore.com/argomenti/politica-attualita/9788856500288/fast-food-nation/

Alcuni estratti dal libro:

http://books.google.it/books?id=cK8Le_PGIhAC&pg=PA233&lpg=PA233&dq=American+meat+business&source=bl&ots=iBNx6dKryj&sig=KxNDBlWbBXtRE9pfXiGGFQ5qzXQ&hl=it&sa=X&ei=cwEPU7e9FsaGywOs2YCYDQ&ved=0CDEQ6AEwAQ#v=onepage&q=American%20meat%20business&f=false


Nel 2006 il regista Richard Linklater, prendendo spunto dal libro, ha realizzato un film omonimo.

La scheda di Wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Fast_Food_Nation_(film)

Il sito ufficiale del film:

http://www.foxsearchlight.com/fastfoodnation/

Recensione e trailer del film:

http://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=44276

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