This training manual deals with the issue of integrity and anti-corruption in the water sector – one of the least addressed areas in the governance of water resources and services. It has been developed to assist in building institutional capacity, with water managers and other water decision-makers as the primary target group. The manual consists of seven training modules – with supporting power point presentations – that provide substance on a number of issues, such as the nuts and bolts of water integrity and how it relates to water governance and integrated water resources management, how corruption plays out in the water sector, what drives it and what can be done about it. (...)
Il 2010 è stato l’“Anno mondiale della biodiversità”, ma come spesso avviene l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite è passata largamente inosservata.
Tim Jackson, consigliere per la sostenibilità presso la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile del governo britannico e docente di Sviluppo Sostenibile presso l'Università del Surrey, ha presentato il suo ultimo libro Prosperità senza crescita. Economia per il pianeta reale, uscito in Italia per Edizioni Ambiente, presso la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo a Torino. (...)
C'è un iceberg gigantesco contro cui la futura produzione petrolifera rischia d'infrangersi: i consumi legati ai trasporti. La domanda di automobili è in irresistibile aumento nel Terzo mondo, specie nei Paesi a più rapida crescita dell'economia e, quindi, del benessere.
Una città sostenibile e insieme ergonomica, capace cioè di rispondere davvero alle esigenze di tutti i diversi abitanti con strutture e spazi adeguati. È la città “ergosostenibile” che sta prendendo forma dall’attività di ricerca di un gruppo interdisciplinare di professionisti riuniti in due associazioni di Roma: Integronomia (che studia le ripercussioni dell’ambiente costruito e naturale sull’essere umano con particolare attenzione ai bambini in età scolare), e Aidia (Associazione italiana donne ingegneri e architetti). Il principio di partenza è semplice: esiste una connessione stretta fra benessere psicofisico, salubrità dell’ambiente costruito e massima fruibilità degli spazi e delle attrezzature della città da parte di tutti gli utenti, dall’anziano al bambino, al disabile. E, per questo, serve un progetto ad hoc. La strada per costruire la città “ergosostenibile” passa, quindi, da una nuova filosofia di progettazione, come spiega Sonia Marino, architetto e presidente di Aidia Roma. (...)
L’inquinamento luminoso è un alterazione della quantità naturale di luce presente nell’ambiente notturno provocata dall’immissione di luce artificiale. Un’altra definizione considera l’inquinamento luminoso come ogni forma di irradiazione di luce artificiale che si disperde al di fuori delle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e, in particolar modo, se orientata al di sopra della linea dell’orizzonte. Si tratta di un vero e proprio inquinamento: un inquinamento della luce, ma soprattutto da luce. L’inquinamento luminoso causato dalla luce degli impianti di illuminazione pubblici e privati, comporta l’alterazione della visione del cielo notturno, arrivando ad impedirne totalmente la visibilità, oltre alla modifica degli equilibri dell’ecosistema, a problemi legati alla salute umana, ecc. (...)