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Ambiente

Copenhagen meno 30

AMBIENTE

 

È una corsa contro il tempo, nel tentativo di riallineare due orologi. Il primo, velocissimo, scandisce il ritmo del dissesto atmosferico; il secondo, assai più lento, segna il passo della politica.

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Cambiamenti climatici

AMBIENTE
I cambiamenti climatici in Medio Oriente e le loro implicazioni strategiche

Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici si stanno imponendo sempre di più all’attenzione mondiale, non solo per la loro capacità di influenzare, a volte drammaticamente, la vita delle singole persone, ma anche per le implicazioni strategiche che riguardano gli Stati.

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New York: UN Summit on Climate Change

New York: UN Summit on Climate Change


Nearly 100 world leaders have accepted UN Secretary-General Ban Ki-moon’s invitation to participate in an historic Summit on Climate Change in New York on 22 September to mobilize political will and strengthen momentum for a fair, effective, and ambitious climate deal in Copenhagen this December.
“Failure to reach broad agreement in Copenhagen would be morally inexcusable, economically short-sighted and politically unwise,” the Secretary-General said in his opening address. “Now is the moment to act in common cause.”
The Summit marks the first UN visit for the Presidents of China and the United States as well as the newly elected Prime Minister of Japan.
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The website:

http://www.un.org/wcm/content/site/climatechange/lang/en/pages/2009summit


The speeches:

http://www.un.org/wcm/content/site/climatechange/programme

 

UN Meeting Coverage:

http://www.un.org/News/Press/docs/2009/envdev1069.doc.htm

 

 

 





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ONU: prima giornata della Conferenza contro la desertificazione

ONU: prima giornata della Conferenza contro la desertificazione


''I Paesi ricchi non si preoccupano del fenomeno della desertificazione, ma e' un problema che riguarda da vicino anche loro perche' causa migrazioni di intere popolazioni e mette a rischio la sicurezza alimentare e, quindi, anche la pace mondiale'': e' uno dei temi emersi nella prima giornata della Conferenza contro la desertificazione organizzata dall'Onu a Buenos Aires. L'obiettivo del summit di Buenos Aires, che riunisce piu' di 300 ricercatori di 193 Paesi, e' presentare un dossier che possa servire da base di partenza per la conferenza contro il cambiamento climatico che l'Onu inaugurera' in dicembre a Copenhagen. I delegati dei Paesi in via di sviluppo hanno sottolineato come la lotta alla desertificazione sia parte integrante dei provvedimenti da prendere per salvare l'ambiente. ''Eppure - ha ricordato Luca Gnacadja, segretario esecutivo della conferenza - per combattere l'avanzamento delle zone aride e incoltivabili si utilizza solo il 2% dei fondi destinati a misure per prevenire i cambiamenti climatici''. ''Le zone aride sono quelle con la maggior densita' di conflitti. Nonostante cio' - ha proseguito - quando si pensa ai cambiamenti climatici, si fa riferimento allo scioglimento dei ghiacciai nel mare Artico e non alla sofferenza umana nelle zone in cui la siccita' affligge ogni anno milioni di persone''.


Il sito dell'UNCCD:

http://www.unccd.int/


Il sito del Summit di Buenos Aires:

http://www.unccd.int/cop/cop9/menu.php


La cronaca dei lavori:

http://www.iisd.ca/desert/cop9/

 

 





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United Nations: Expert Panel on Ocean Acidification

United Nations: Expert Panel on Ocean Acidification

 

Prosegue alle Nazioni Unite, a New York, la riunione di alto livello tra scienziati, governi ed agenzie Onu che dovrebbe fornire una serie di opzioni e raccomandazioni per la creazione di un processo di monitoraggio sui mari e sugli oceani del pianeta. Secondo il Programma Onu per l'ambiente (Unep) l'iniziativa «Mira a colmare significative e gravi lacune di conoscenze, che stanno minando la capacità dell'umanità di gestire al meglio il patrimonio naturale basato sulle risorse marine». Se i governi daranno il via libera, il primo “Globally integrated oceans assessment” dell'Onu potrebbe già essere pronto entro il 2014.

Secondo il direttore esecutivo dell'Unep, Achim Steiner, «L'ambiente marino è di fronte a una molteplicità di sfide. Alcune, come il declino degli stock ittici e l'inquinamento di origine terrestre, sono più persistenti. Altre, la comparsa di "zone morte" e gli impatti del cambiamento climatico, in particolare l'acidificazione, stanno rapidamente emergendo. Un processo sistematico di valutazione è atteso da tempo. L'incontro a New York rappresenta una straordinaria opportunità per i governi di mettere le migliori conoscenze scientifiche marine al loro servizio, al fine di fare le scelte migliori di gestione per i prossimi anni e decenni». (...)

L'articolo:

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=805

Il sito della Riunione ONU:

http://www.un.org/Depts/los/global_reporting/global_reporting.htm

Il Report della Riunione:

http://www.iisd.ca/ymb/oceans/epoa/

* * *

Sull'argomento:

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=7581

http://www.nationalgeographic.it/ambiente/2011/03/30/foto/mare_acido-261305/1/

 

 

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WMO: World Climate Conference-3 (WCC-3)

WMO: World Climate Conference-3 (WCC-3)


E' in corso a Ginevra la terza Conferenza Mondiale sul Clima (WCC-3) dell’Organizzazione Metereologica Mondiale (WMO) che si concluderà domani, 4 settembre.

Da molti anni la WMO ha migliorato la capacità delle scienze della terra, come la metereologia e l'idrologia, di fornire servizi che permettano all’umanità di affrontare al meglio le condizioni climatiche. L’enorme quantità di informazioni raccolta dalla WMO, insieme ai suoi sistemi di elaborazione dati e telecomunicazioni, è una risorsa che può aiutare notevolmente lo sviluppo di servizi e prodotti per il clima, come accurate previsioni climatiche e conoscenze approfondite su potenziali fonti di energia rinnovabile, gestione delle aree urbane e diffusione di malattie.

Il clima può rappresentare un’opportunità per le società, oltre che un rischio. I bisogni delle diverse società devono essere compresi al meglio ed integrati nella creazione di prodotti e servizi. È necessario migliorare la supervisione e la previsione del clima e sviluppare politiche adeguate. Queste esigenze non possono essere soddisfatte dai singoli stati. Il pianeta possiede un solo sistema climatico che fornisce calore, energia ed altre condizioni atmosferiche e oceaniche: la collaborazione mondiale è dunque indispensabile.

L’obiettivo di questa terza Conferenza Mondiale sul Clima è di istituire un sistema internazionale di servizi (Global Framework for Climate Services, GFCS) che faciliti l’integrazione fra informazioni e previsioni scientifiche e la gestione e l’adattamento ai cambiamenti climatici in tutto il mondo. Questo sistema ha lo scopo di favorire l’accesso alle conoscenze scientifiche necessarie per i processi decisionali relativi alla gestione delle condizioni climatiche, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Questi servizi permetteranno di gestire al meglio le condizioni e i rischi climatici e di migliorare l’adattamento ai cambiamenti climatici a lungo termine.

Il programma della Conferenza consiste di cinque sessioni plenarie, 12 sessioni di lavoro, tre tavole rotonde e numerose presentazioni di ricerche scientifiche, oltre alle sessioni di per i rappresentanti di governo di alto livello.


Il sito della Conferenza:

http://www.wmo.int/wcc3/page_en.php


Il sito dell'WMO:

http://www.wmo.int/pages/index_en.html


Cronache quotidiane dei lavori:

http://www.iisd.ca/ymb/climate/wcc3/


Il dossier presentato dal WWF:

http://assets.panda.org/downloads/wwf_arctic_feedbacks_report.pdf

http://www.rinnovabili.it/wwf-i-danni-del-surriscaldamento-saranno-planetari-800276


Il documento socio-economico delle Nazioni Unite:

http://www.un.org/esa/policy/wess/

http://www.rinnovabili.it/onu-un-piano-marshall-contro-il-riscaldamento-globale-401883

 

 


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