Viaggio nelle botteghe dell’alchimia - Le antiche spezierie
(...) Fino all’Ottocento, quasi tutti i monasteri avevano la spezieria, una bottega dove si vendevano medicamenti naturali. Riservata ai frati oppure aperta al pubblico, era gestita dallo speziale, profondo conoscitore di erbe medicinali e radici che era solito ricercare nell’orto o nella campagna circostante. Poi, in un laboratorio pieno di alambicchi e mortai, essiccava e conservava le piante officinali o preparava unguenti, sciroppi, infusi, miscele e composti vari. Dopo l’unità d’Italia, questi laboratori furono smantellati e dei loro preziosissimi arredi e corredi si perse ogni traccia. C’è però ancora qualche monastero dove il tempo sembra essersi fermato e i locali delle antiche spezierie sono lì, intatti e immutati, con le loro preziose testimonianze storiche e artistiche. Alcuni di questi confezionano tuttora efficaci preparazioni erboristiche, mentre in altri è rimasta attiva solo la distilleria e la vendita di liquori tonici e digestivi. Sono luoghi silenziosi, ricchi di fascino che attraggono il visitatore e gli trasmettono calma e serenità. (...)
Sull'argomento:
http://www.placidasignora.com/2012/02/09/le-botteghe-degli-speziali-antiche-farmacie/
Informazione di base:
https://it.wikipedia.org/wiki/Spezieria
https://it.wikipedia.org/wiki/Speziale
https://en.wikipedia.org/wiki/Apothecary
https://fr.wikipedia.org/wiki/Apothicaire
https://es.wikipedia.org/wiki/Boticario
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