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Agricoltura

Silvia Perez-Vitoria: Per una nuova civiltà contadina

Silvia Perez-Vitoria: Per una nuova civiltà contadina



Silvia Pérez-Vitoria è economista e sociologa, attivamente impegnata a documentare e portare avanti in tutto il mondo la causa contadina a ogni latitudine. Ha realizzato sull’argomento vari documentari (negli Stati Uniti, in Francia, in Spagna, nel Messico, in Eritrea, in Bolivia, in Nicaragua) raccogliendo una quantità straordinaria di informazioni e dati, ma anche di testimonianze ed esperienze. Tutto ciò, insieme alla sua personalità carismatica e fortemente comunicativa, capace di dare attenzione e risonanza anche alle voci più inascoltate, ne fa la figura di riferimento a livello internazionale della questione contadina, in particolare di quell’orizzonte da lei teorizzato come necessità storica, sociale, economica e prima di tutto umana del “ritorno dei contadini”. Pérez-Vitoria vive oggi a Parigi, dove collabora con “L’Ecologiste”, la prima rivista ecologista fondata da Edward Goldsmith nel 1970, e l'unica al mondo pubblicata in più lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, italiano) a sostegno delle correnti di economia ecologica.

Profonda conoscitrice dei movimenti contadini di tutto il mondo, Silvia Pérez-Vitoria, nella sua analisi parte da un dato tanto evidente quanto dimenticato: nel mondo la maggioranza della popolazione vive del lavoro della terra. Poi ripercorre le fasi che hanno portato da una relazione sacrale uomo-terra ad una mercificazione di quest'ultima e delle risorse naturali, con le conseguenze disastrose (crisi ambientale, desertificazione dei suoli, crisi alimentaria, ecc) di cui tanto si parla in questi tempi. Prova a smontare con efficacia i miti dello sviluppo e della modernità; ricordando ad esempio come l'80% delle regioni più ricche in biodiversità si trovano in zone abitate da popoli considerati “primitivi", ma evidentemente capaci di essere custodi del loro ambiente con un modello di vita basato sull'equilibrio e non lo sviluppo. Contro un agricoltura industriale, ormai non espandibile, attuale causa di catastrofi ecologiche e sanitarie e colpevole di una sostanziale riduzione della diversità animale e vegetale, i movimenti contadini sono portatori di un'idea di agricoltura che si ponga l'obiettivo di nutrire le popolazioni e assicurare la sopravvivenza ecologica del pianeta.


Per approfondimenti:

http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Gennaio-2008/pagina.php?cosa=0801lm23.01.html

http://www.europass.parma.it/page.asp?IDCategoria=553&IDSezione=0&ID=305733


Interviste a Silvia Perez-Vitoria:

http://sullastradaonlus.blogspot.com/2008/07/intervista-alla-economista-perez.html

http://messaggeroveneto.gelocal.it/dettaglio/Perez-Vitoria:-%C2%ABIl-mondo-sara-salvato-dai-contadini%C2%BB/1583556/1?edizione=EdRegionale

http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=24019

 

 




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IFAD: Assemblea 2009

IFAD: Assemblea 2009 del Consiglio dei Governatori



Il Consiglio dei Governatori dell’IFAD, che ha concluso in questi giorni la sua 32a sessione, si è espresso con una sola voce circa l’impatto della crisi finanziaria sulla economia mondiale e, in particolare, sui più vulnerabili, i poveri delle aree rurali.

Nell’ambito del Consiglio dei Governatori, tre tavole Rotonde hanno affrontato questioni critiche per lo sviluppo sostenibile e la riduzione della povertà.
Nel corso della Tavola Rotonda numero 1, Volatilità dei prezzi alimentari, come aiutare i piccoli agricoltori a gestire rischi e incertezze, i partecipanti hanno esaminato le opzioni per quanto riguarda le politiche a livello locale, nazionale e internazionale per ridurre la vulnerabilità dei poveri delle aree rurali. Si sono chieste a gran voce soluzioni per un facile accesso ai mercati con una forte attenzione agli agricoltori, costruite su misura per le realtà locali, basate su maggiori investimenti pubblici e privati e finanziamenti per l'assistenza ufficiale allo sviluppo per l’agricoltura.

La sfida di trasformare la domanda di terra agricola in un’opportunità per i piccoli agricoltori è stato l’argomento centrale della Tavola Rotonda numero 2, La crescente domanda di terra agricola - rischi e opportunità per i piccoli agricoltori. In Africa, Asia e America Latina, investitori nazionali e stranieri hanno acquistato terre agricole per la produzione di biocarburanti oppure per la produzione di cibo volta all’importazione nei propri paesi. Il dibattito si è incentrato su come assicurare che tali investimenti coinvolgano e portino beneficio ai poveri delle aree rurali senza mettere a repentaglio i loro diritti sulla terra.

La Tavola Rotonda numero 3, Ricerca e innovazione per i piccoli agricoltori nel contesto del cambiamento climatico, ha riconosciuto che un nuovo approccio fosse necessario per affrontare le problematiche relative a fame e povertà, salute e nutrizione e ambiente, dove i vecchi modi di pensare hanno fallito. Il dibattito si è incentrato sulla necessità di coinvolgere i piccoli agricoltori nello sviluppo di approcci innovativi. I partecipanti hanno riconosciuto la necessità di una ricerca rivolta ai piccoli agricoltori e hanno convenuto che la moderna conoscenza scientifica deve essere integrata con la conoscenza tradizionale delle comunità rurali.


Per approfondimenti: http://www.ifad.org/events/gc/32/index.htm


I documenti pre-congressuali: http://www.ifad.org/gbdocs/gc/32/e/index.htm


L'allarme sui prezzi alimentari: http://stampa.ismea.it/Viewer.aspx?ID=2009021811871083

 

 



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L'agricoltura deve cambiare

L'agricoltura deve cambiare per riuscire a nutrire il pianeta


Gli agricoltori di tutto il mondo dovranno presto passare a sistemi agricoli più sostenibili e produttivi per riuscire a produrre il cibo necessario per una popolazione mondiale in aumento e rispondere alle sfide del cambiamento climatico, ha affermato oggi Shivaji Pandey, Direttore della Divisione Produzione vegetale e protezione della piante.
Pandey, agronomo di fama internazionale, nel suo intervento al IV Congresso Mondiale di agricoltura di conservazione (AC) - che si svolge in questi giorni a Delhi e che vede la partecipazione di oltre 1.000 esperti provenienti da tutto il mondo - ha individuato nell'agricoltura di conservazione un elemento essenziale di questo cambiamento.
"Il mondo non ha alternative se non perseguire l'intensificazione sostenibile della produzione agricola per soddisfare la domanda crescente di cibo e di foraggio, per alleviare la povertà e proteggere le risorse naturali. L'agricoltura conservativa è un elemento essenziale di questa intensificazione", ha detto Pandey.
L'agricoltura di conservazione, o agricoltura senza lavorazione, consiste in una serie di pratiche agronomiche che permettono una migliore gestione del suolo, limitando gli effetti negativi sulla sua composizione, sulla struttura, sul contenuto di sostanza organica. Promuove un intervento minimo sul terreno, una maggiore copertura del suolo e la rotazione delle colture. Introdotta circa 30 anni fa, è oggi praticata a livello mondiale su circa 100 milioni di ettari di terra. (…)


Il Comunicato stampa della FAO: http://www.fao.org/news/story/it/item/10030/icode/

Il Congresso di Delhi: http://www.wccagri.ernet.in/

 

 




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L'insostenibile peso del gambero

 

L'insostenibile peso del gambero


Secondo il "Global study of shrimp fisheries" della FAO - che analizza i problemi, e le possibili soluzioni, della pesca dei gamberetti in Australia, Cambogia, Indonesia, Kuwait, Madagascar, Messico, Nigeria, Norvegia, Trinidad e Tobago ed Usa - “riducendo la capacità di pesca e limitando l´acceso alla pesca di gamberetti, si potrebbero attenuare lo sfruttamento eccessivo, le catture accidentali e la distruzione dei fondali marini, alcuni dei maggiori effetti collaterali - sia economici che ambientali - della pesca dei gamberetti”.

 

La segnalazione: http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=18052

Il comunicato stampa della FAO: http://www.fao.org/news/story/it/item/10159/icode/

L'intervista all'esperto: http://www.fao.org/news/video-clips/2009/shrimp0/en/

Il Rapporto: ftp://ftp.fao.org/docrep/fao/011/i0300e/i0300e.pdf

 

 


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Ogm/ Corte Ue: Informazione su ubicazione colture va pubblicata

Ogm/ Corte Ue: Informazione su ubicazione colture va pubblicata


La Corte europea di Giustizia ha stabilito, con una sentenza emessa oggi a Lussemburgo, che le informazioni relative all'ubicazione di colture Ogm devono essere rese pubbliche, e che in nessun caso possono rimanere riservate, neanche se uno Stato membro invocasse motivi quali la salvaguardia dell'ordine pubblico o altri segreti tutelati dalla legge (come il segreto commerciale, la riservatezza dei dati sensibili, o la tutela dei diritti di proprietà intellettuale). Questo vale, in particolare, nel caso in cui le autorità di uno Stato membro volessero mantenere riservati i siti di coltivazione al fine di evitare manifestazioni di protesta, come lo sradicamento delle piante transgeniche, da parte di gruppi anti Ogm. (...)


L'articolo: http://notizie.virgilio.it/notizie/cronaca/2009/02_febbraio/17/ogm_corte_ue_informazione_su_ubicazione_colture_va_pubblicata,18014318.html

 

 




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USA: Un'agricoltura... drogata

USA: Un'agricoltura... drogata


Al primo posto nei provvedimenti della nuova amministrazione Obama per il miglioramento della qualità della vita nelle aree rurali c'è la lotta contro l'uso della metanfetamina!

 

Il programma di Barac Obama per l'Agricoltura sul sito della Casa Bianca:

http://www.whitehouse.gov/agenda/rural/


La metanfetamina: http://it.wikipedia.org/wiki/Metanfetamina


Prospettive della nuova politica agricola statunitense:

http://www.agricolturanuova.crol.it/index.asp?id=444&edizione=20081129&idTabella=59

 

 

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