• Ambiente

    Ambiente

    Environment

  • Agricoltura

    Agricoltura

    Agriculture

  • Salute

    Salute

    Health

  • Diritti Umani

    Diritti Umani

    Human Rights

  • Nutrizione

    Nutrizione

    Nutrition

icone agricol

icone NUTR

icone salute

icone DIRITTI

icone ambiente

icone VIDEO

Agricoltura

Biodiversità: Kokopelli salva i semi antichi, ma in Francia la condannano

Biodiversità: Kokopelli salva i semi antichi, ma in Francia la condannano


L´associazione Kokopelli è nata in Francia nel 1999 per proteggere la biodiversità dei semi di ortive e floreali con la produzione e distribuzione di sementi da agricoltura biologica e ha migliaia di soci, progetti di sviluppo in nazioni povere ed edita un manuale per la salvaguardia delle sementi.
Ma mentre si parla di perdita della biodiversità, brevetti sui vegetali e del genoma, aumentano ispezioni e azioni legali contro Kokopelli, perchè la maggior parte delle sementi di piante ortive che conserva e diffonde non sono iscritte nei cataloghi ufficiali. E l’offensiva contro le sementi libere e aperte ha avuto il suo culmine proprio dove Kokopelli è nata: in Francia.
L’associazione è stata trascinata al Tribunal de grande instance di Nancy dalla società Graines Baumaux, una grande azienda transalpina di vendita e gestione di sementi che l’ha accusata di diffondere senza autorizzazione legale «le vecchie varietà coltivate e di renderle nuovamente accessibili agli ortolani per organizzare una produzione ed una distribuzione di sementi commercializzate su catalogo e su internet con numerosissimi semi». (...)

L'articolo:

http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=4251


L'associazione Kokopelli:

http://www.kokopelli.it/sito/modules/welcome/

http://fr.wikipedia.org/wiki/Kokopelli_(association)


Il video:

http://dailymotion.virgilio.it/video/xf02i_lassociation-kokopelli_creation



Le Groupement national interprofessionnel des semences et plants:

http://fr.wikipedia.org/wiki/Groupement_national_interprofessionnel_des_semences_et_plants

 

 


Stampa

Slow Food e il suo manifesto politico per una nuova agricoltura in Europa

Slow Food e il suo manifesto politico per una nuova agricoltura in Europa

 


Il manifesto è un appello a favore delle produzioni di qualità e basata sulla difesa delle tipicità regionali, sulla sostenibilità ambientale e sul perseguimento dell'equità dei rapporti e della distribuzione dei redditi. Tutti temi di grande rilevanza programmatica a livello europeo.
Il documento, che è stato inviato ai maggiori partiti con l'invito a diffonderlo, è a disposizione di tutti i candidati sul sito internet di Slowfood. Coloro i quali lo condivideranno potranno dare la propria adesione inviando una e-mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con i contatti completi del firmatario. Qualche giorno prima delle elezioni sarà pubblicato l'elenco di chi ha sottoscritto il documento. (...)

L'articolo:

http://www.b2b24.ilsole24ore.com/articoli/0,1254,24_ART_1646_cmsGDOWEEK,00.html?lw=24;7


Il Manifesto di Slow Food per una nuova agricoltura europea:

http://content.slowfood.it/upload/3E6E345B0ce49189C7hIu10B2B13/files/Slow%20Food-Agricoltura%20EU.pdf

 

 



Stampa

Farmland Grabbing: L'Africa si svende la terra

Farmland Grabbing: L'Africa si svende la terra

 


Il fenomeno ha ormai un nomignolo: «farmland grabbing», accaparramento di terre coltivabili. E' una tendenza emersa nel corso dell'ultimo anno, via via che paesi danarosi - come la Corea del Sud o l'Arabia Saudita - hanno cominciato a investire comprando grandi espensioni di terre agricole all'estero, per avviare coltivazioni intensive e assicurarsi forniture continue di derrate alimentari. Pare che sia stata la grande fiammata dei prezzi alimentari tra il 2007 e il 2008 a spingere paesi ricchi - ma con limitate possibilità di produrre cibo - a correre ai ripari. Una questione di «sicurezza alimentare». In quelche caso questa tendenza ha fatto notizia, come quando il gruppo sudcoreano Daewoo Logistics ha cercato di acquisire una grande estensione di terreno in Madagascar - ma la cosa ha provocato reazioni e proteste nel paese dell'oceano Indiano, che hanno contribuito ai recenti rivolgimenti politici.
Dunque: paesi ricchi ma con poca terra coltivabile vanno a comprare terre altrove. Il fatto è che «comprare» è una parola inesatta, almeno a quanto afferma un rapporto compilato da due agenzie delle Nazioni unite, il Fondo per l'Agricoltura e l'alimentazione (Fao) e il Fondo internazionale per l'agricoltura e lo sviluppo (Ifad), entrambe con sede a Roma. Nel rapporto «Land grab or development opportunity?» si sottolinea che diversi paesi africano stanno dando via grandi estensioni di terra coltivabile quasi gratis, in cambio di pressoché nulla salvo aleatorie promesse di investimenti e posti di lavoro. (...)

L'articolo:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra-terra/nocache/1/pezzo/4a1c05a96062c/


Il documento FAO-IFAD:

http://www.fao.org/news/story/en/item/19974/icode/


The Report:

http://www.ifad.org/pub/land/land_grab.pdf


Landgrab Resource Page:

http://www.grain.org/landgrab/

 

 


Stampa

Biodiversità: Premio ai Custodi Mediterranei

Biodiversità: Premio ai Custodi Mediterranei


«Da noi si dice che una casa senza datteri è una casa dove si ha fame. Sono cresciuto con le palme che le generazioni passate ci hanno lasciato e per tutta la mia vita ho lavorato a preservare e ad arricchire questa grande risorsa. Penso che le palme da datteri rimarranno quando il petrolio finirà». Slimane Bekkay, agricoltore di Ghardaia, Algeria, è uno dei «Custodi della diversità nel Mediterraneo» premiati a Roma in Campidoglio ieri, Giornata mondiale della biodiversità, per iniziativa di Bioversity International, la più grande organizzazione internazionale che si occupa di ricerche sull'uso e la conservazione della diversità nei sistemi agricoli e forestali. Sono circa 30 mila le specie commestibili in natura ma la gran parte sono neglette, abbandonate o addirittura sconosciute, con enorme danno anche per la qualità dell'alimentazione - e dunque della salute - mondiale. Non si protegge ciò che non si conosce e così a oggi si stima che i tre quarti della biodiversità presente nei prodotti agricoli sia andata perduta. Un'estinzione silenziosa, senza nemmeno quella «red list» (lista rossa) che elenca le specie di flora e fauna selvatiche in pericolo.
Ecco dunque l'importanza non solo delle 1.400 banche del germoplasma sparse per il mondo ma anche e forse soprattutto dell'opera costante, sul campo, di agricoltori «custodi» che tutelano moltissime varietà locali, fra le quali quelle preziose del mondo mediterraneo. (...)

L'articolo:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/terra-terra/nocache/1/pezzo/4a181bb31d35c/


Il sito di Bioversity International:

http://www.bioversityinternational.org/news_and_events/news/news/article/un_omaggio_ai_custodi_della_diversita_nel_mediterraneo.html?tx_ttnews[backPid]=323&cHash=45815b1e86

 

 * * * * *

 

L'Europa s'impegni per difendere la biodiversità agricola


La prossima settimana si terrà a Tunisi la terza riunione del Trattato FAO sulle risorse genetiche agricole per l’alimentazione e l’agricoltura. Sarà un momento importate per il futuro della biodiversità agricola, dato che all’ordine del giorno c’è il tema del suo uso sostenibile e dei diritti degli agricoltori. L’Europa e i suoi Stati Membri considerano l’importanza di questo accordo solo per gli aspetti relativi alla conservazione ex situ nelle banche e reputano del tutto secondario o al massimo importante solo per i paesi del Sud l’uso nelle aziende agricole della biodiversità agricola, la cosiddetta conservazione on farm. Proprio per affermare la centralità dell’agrobiodiversità anche nell’agricoltura europea e all’interno di un altro modello agricolo, 124 associazioni europee hanno firmato una lettera aperta ai governi e alla Commissione chiedendo il riconoscimento dei diritti collettivi degli agricoltori e la piena applicazione del Trattato anche in Europa. Tra le altre cose la lettera chiede che si riconoscano nelle direttive, regolamenti e leggi i diritti degli agricoltori a conservare, utilizzare, scambiare e vendere le sementi ottenute dalle selezioni passate, presenti e future degli agricoltori, a proteggere le proprie conoscenze tradizionali e a partecipare nelle decisioni nazionali relative alla gestione della biodiversità agricola. Inoltre si rivendica l’importanza per gli agricoltori di poter accedere alle collezioni di sementi pubbliche e la messa in pratica dell’articolo 6 del Trattato sull’uso sostenibile della biodiversità agricola.

Per maggiori informazioni:

http://www.semirurali.net/modules/home/index.php?content_id=1

 

The Meeting:

http://www.planttreaty.org/media/gb3/gb3media_en.htm

http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=30991&Cr=FAO&Cr1=

 

Daily Coverage:

http://www.iisd.ca/biodiv/itpgrgb3/

 

 

 

 

 

 



Stampa

FAO: Nuovo portale sul benessere degli animali

FAO: Nuovo portale sul benessere degli animali


E' stato inaugurato oggi dalla FAO un nuovo portale internet che servirà da sportello unico per singoli ed organizzazioni alla ricerca delle informazioni più aggiornate sul tema del benessere degli animali da allevamento.
Il Portale sul Benessere degli Animali da Allevamento è stato pensato per fornire un'informazione affidabile sulla legislazione e sui risultati delle ricerche nel settore, così come sugli standard, le pratiche e le politiche in materia di benessere animale. Ne trarranno beneficio contadini, funzionari governativi, avvocati, ricercatori, industria alimentare e zootecnica e associazioni non governative.(...)

L'articolo:

http://www.fao.org/news/story/it/item/19915/icode/


Il Portale:

http://www.fao.org/ag/againfo/programmes/animal-welfare/en/

 

 



Stampa

Gli OGM e la crisi alimentare

Gli OGM e la crisi alimentare



«Di sovente il dibattito sugli OGM incrocia quello sulla fame nel mondo, cercando di delinearne una parabola sociale. Ma gli OGM sfameranno i poveri?». E’ questo uno degli interrogativi che emerge dal documento “PANe, PANico e PANdemonio: gli OGM a cavallo della crisi alimentare” della Fondazione Diritti Genetici, redatto in occasione della Conferenza “Transgenic plants for Food Security”, organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze (…)

L'articolo:

http://www.volontariatoggi.info/news-det.php?id=1441

 

Il documento:

http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/files/pane.pdf


Fondazione Diritti Genetici:

http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/new/index.php

 

 



Stampa