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Ambiente

Espana – El Gobierno aprueba la creación del Observatorio de Salud y Cambio Climático

Espana – El Gobierno aprueba la creación del Observatorio de Salud y Cambio Climático



El Consejo de Ministros ha aprobado hoy, a propuesta de la ministra de Sanidad y Política Social, Trinidad Jiménez, y de la ministra de Medio Ambiente y Medio Rural y Marino, Elena Espinosa, la creación del Observatorio de Salud y Cambio Climático, que estará adscrito al Ministerio de Sanidad y Política Social y será desarrollado y gestionado por ambos ministerios.

La creación de este nuevo órgano es un paso más del Gobierno para afrontar y combatir los retos que plantea el cambio climático en la salud de las personas.

Los efectos del cambio climático están asociados a un amplio abanico de consecuencias negativas sobre la salud, como los efectos asociados a la contaminación atmosférica o el aumento de las temperaturas e incremento de la frecuencia de las olas de calor. O, por ejemplo, en cómo una mayor variabilidad de las precipitaciones puede afectar a la calidad de las aguas y modificar los patrones de enfermedades infecciosas. (...)


Nota de prensa:

http://www.msc.es/gabinetePrensa/notaPrensa/desarrolloNotaPrensa.jsp?id=1467

 

 

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IPCC-30 Discusses the Scoping of the Fifth Assessment Report

IPCC-30 Discusses the Scoping of the Fifth Assessment Report



The 30th session of the Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) was held from 21-23 April 2009, in Antalya, Turkey, with approximately 320 participants in attendance. The Panel focused mainly on the scoping process for the Fifth Assessment Report (AR5) with a view to providing guidance to climate change experts who will define the outline of the report during the scoping meeting scheduled to take place July 2009.

For this purpose, the Panel adopted a number of proposals, particularly on the early scoping of the Synthesis Report and improving the treatment of regional issues.(...)


For information:

http://climate-l.org/2009/04/27/ipcc-30-discusses-the-scoping-of-the-fifth-assessment-report/


The documentation:

http://www.ipcc.ch/meetings/session30.htm


The coverage:

http://www.iisd.ca/climate/ipcc30/


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Influenza suina? Tutte le risposte in una scheda dell’Oms/Onu

Influenza suina? Tutte le risposte in una scheda dell’Oms/Onu


(da: Internationalia.net)


[Riceviamo e pubblichiamo dall'ufficio per l'Italia delle Nazioni Unite una scheda sull'influenza suina, che, attraverso la foruma domanda-risposta, affronta e spiega cause, origini e trasmissioni della malattia e le sue possibili implicazioni per la salute umana]


Scheda sull’Influenza Suina

(fonte: OMS)


Che cos’è l’influenza suina?

Quali sono le implicazioni per la salute umana?

Dov’è avvenuto il contagio tra gli esseri umani?

Come avviene il contagio negli esseri umani?

Le persone possono infettarsi magiando carne e prodotti a base di maiale?

Quali sono i paesi più colpiti dall’epidemia?

C’è il rischio di una pandemia?

Esiste un vaccino per proteggersi dall’influenza suina?

Quali farmaci possono essere utilizzati?


Che cosa è l’influenza suina?

L’influenza suina è una malattia respiratoria acuta altamente contagiosa tipica dei maiali, causata da diversi virus influenzali del tipo A, con alta infettività ma bassa mortalità (1-4%). I virus dell’influenza suina si diffondono fra i maiali per via aerea, per contatto diretto e indiretto e attraverso portatori asintomatici.

I virus dell’influenza suina possono trasmettersi tra i maiali durante tutti i mesi dell’anno, ma la maggior parte delle epidemie si manifesta nelle zone temperate nel tardo autunno e in inverno. Molti paesi sono soliti vaccinare la popolazione suina contro il virus.

I virus dell’influenza suina sono più comunemente quelli del sottotipo H1N1, ma nel corso degli anni sono emerse altre varianti, come ad esempio H1N1, H1N2, H3N2 e H3N1. I maiali possono anche contrarre i virus dell’influenza aviaria, virus influenzali stagionali diffusi tra gli esseri umani, così come i virus dell’influenza suina.

In origine si pensava che gli esseri umani avessero trasmesso il virus H3N2 ai suini. Può capitare che i maiali vengano infettati da più di un virus per volta: il che può permettere ai geni di mischiarsi. Quando i suini vengono infettati da diverse tipologie di virus influenzali, si va incontro a fenomeni di “riassortimento” del virus. Sebbene i virus dell’influenza suina siano normalmente tipici della specie, ci sono stati a volte casi di contagio dai suini agli esseri umani.


Quali sono le implicazioni per le salute umana?

Occasionalmente si sono verificati casi di epidemia e di influenza suina anche fra gli esseri umani.

I sintomi sono simili a quelli della “classica” influenza stagionale e vanno da casi di infezioni asintomantiche a casi più gravi di polmonite mortale.

Dato che i sintomi tipici si presentano sottoforma di influenza stagionale o di infezione acuta delle vie respiratorie, la maggior parte dei casi di influenza suina sono stati individuati casualmente tramite controlli medici di routine. I casi lievi o asintomatici possono non essere riconosciuti; quindi la reale portata della malattia fra gli esseri umani è ancora sconosciuta.


Dove sono avvenuti i contagi tra gli esseri umani?

Dall’attuazione del Regolamento Sanitario Internazionale (2005), l’Organizzazione Mondiale della Salute ha individuato, nel 2007, alcuni casi di influenza suina negli Stati Uniti e in Spagna.


Come avviene il contagio negli esseri umani?

I virus influenzali possono essere trasmessi direttamente dai suini infetti all’uomo, sebbene in alcuni casi non ci sia stato un contatto diretto con i maiali o con l’ambiente nel quale essi si trovino.

In alcuni casi si è verificata una trasmissione tra esseri umani, ma è stata limitata a gruppi ristretti e a stretto contatto tra loro.


Le persone possono infettarsi magiando carne e prodotti a base di maiale?

No. L’influenza suina non può essere contratta mangiando carne di maiale o altri prodotti derivati se questi vengono adeguatamente trattati e preparati. Il virus, infatti, viene debellato a temperature di cottura di 160°F/70°C, che corrispondono all’incirca alle temperature standard di cottura del maiale e delle altre carni.


Quali sono i paesi più colpiti dall’epidemia?

L’influenza suina non è notificata alle autorità internazionali per la salute degli animali (OIE, www.oie.int), pertanto la sua distribuzione negli animali a livello internazionale non è ben conosciuta. La malattia è considerata endemica negli Stati Uniti. Inoltre, l’epidemia si è manifestata anche in alcuni suini in Nord America, Sud America, Europa (Inghilterra, Svezia e Italia), Africa (Kenya) e in parte dell’Asia orientale, compresi Cina e Giappone.


Esiste il rischio di una pandemia?

E’ probabile che la maggior parte delle persone, specialmente coloro che non sono regolarmente a contatto con i suini, non abbiano le difese immunitarie necessarie a prevenire l’infezione da virus. Se un virus suino si trasmette da uomo a uomo, può causare una pandemia influenzale. L’effetto di una pandemia generata da un tale virus è difficile da prevedere: dipende dall’aggressività del virus, dal livello di immunità delle persone, dalla protezione garantita dagli anticorpi sviluppati con l’influenza stagionale e da altri fattori.


Esiste un vaccino per proteggersi dall’influenza suina?

Non esistono vaccini in grado di contenere gli effetti dell’epidemia sull’uomo. Non si sa se gli attuali vaccini contro l’influenza stagionale forniscano protezione anche nei confronti di questa epidemia. I virus dell’influenza cambiano molto rapidamente. E’ importante trovare un vaccino contro la forma virale in circolazione così da fornire la massima protezione alle persone vaccinate. Ecco perchè è importante che l’OMS abbia accesso a quanti più virus possibile, in modo da selezionare il virus più appropriato per il vaccino.


Quali farmaci possono essere usati?

In alcuni paesi sono disponibili farmaci antivirali contro l’influenza stagionale che prevengono e curano effettivamente la malattia. Esistono due tipi di farmaci: adamantane (amantadina e rimantadina) e i farmaci inibitori delle neuroaminidasi (oseltamivir e zanamivir).

La maggior parte dei casi di influenza suina segnalati sono stati guariti senza il bisogno di attenzione medica nè di medicine antivirali.

Alcuni virus influenzali sviluppano resistenza alle medicine antivirali, limitando così l’efficacia della chemioprofilassi e del trattamento. I virus influenzali isolati recentemente dagli uomini colpiti dall’influenza suina negli Stati Uniti si sono rivelati sensibili all’oseltamivir e allo zanamivir, ma resistenti all’amantadina e alla rimantadina.

Non si hanno a disposizione sufficienti informazioni per poter raccomandare l’uso di farmaci antivirali per la prevenzione o la cura di questo tipo di influenza. I medici devono prendere decisioni basate su valutazioni cliniche ed epidemiologiche e sui danni e i benefici della profilassi/cura del paziente.

Per l’attuale epidemia negli Stati Uniti e in Messico, le autorità nazionali e locali raccomandano l’uso dell’oseltamivir o dello zanamivir per la cura e la prevenzione della malattia a seconda del livello di sensibilità al virus.

 

 

Per approfondimenti:

http://www.who.int

http://www.pandemicflu.gov

http://www.ministerosalute.it

http://www.cdc.gov

http://www.salud.gob.mx

http://www.epicentro.iss.it/focus/h1n1/28-04-2009.asp

http://www.oie.int/eng/press/en_090427.htm

http://www.ecdc.europa.eu/Default.aspx

http://www.efsa.europa.eu/EFSA/efsa_locale-1178620753812_1211902500487.htm?WT.mc_id=EFSAHL01


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Medicus Mundi: Mesa redonda sobre malaria en Alicante

Medicus Mundi: Mesa redonda sobre malaria en Alicante



La mesa redonda se realiza con motivo del Día Mundial de la Lucha contra la Malaria (25 de abril) y es una actividad de la campaña “Stop Malaria Now” (http://www.stopmalarianow.org/home.html?&L=3) que Medicus Mundi está realizando en la actualidad en España con el objetivo de sensibilizar y movilizar a la opinión pública para conseguir un mayor respaldo político, financiero y estratégico de los gobiernos europeos con el fin de alcanzar los Objetivos de Desarrollo del Milenio relacionados con la malaria.

Miércoles, 22 de abril de 2009; 19:30 horas - Salón de Actos del Diario Información - Avda. Doctor Rico, 17 - Alicante


Programa:

Presentación de la mesa redonda. Jesús Alonso. Director del Club Información.

Visión global, panorama actual y estrategias de control de la malaria. Dr. Diego Torrús Tendero. Presidente de Medicus Mundi-Comunidad Valenciana (Alicante). Responsable de la Consulta de Enfermedades Importadas y Parasitología Clínica del Hospital General Universitario de Alicante. Profesor Asociado de Parasitología, Universidad Miguel Hernández (25 min).

La malaria en niños y mujeres gestantes del África subsahariana. Dr. Bartolomé Carrilero. Médico de la Unidad Regional de Medicina Tropical, Hospital Virgen de la Arrixaca (Murcia). Ex – Director del Hospital de Bona Beri, Douala (Camerún). (25 min).

Documental: “La vacuna de los pobres” de David Moncasi y David Fdz. Miralles. Producido por Canal Plus, año 2004 (50 min).

Coloquio.

 

Más información:

http://www.clubinformacion.com/acto.jsp?pIdActo=1736

http://lacomunidad.elpais.com/medicus-mundi-cc-alicante/posts

http://www.medicusmundi.es/index.php/alicante/nuestra_asociacion

http://www.medicusmundi.es/

http://www.medicusmundi.org/en

http://es.wikipedia.org/wiki/Medicus_Mundi



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Qual'è la verità ?

Qual'è la verità ?

di Giorgio Nebbia


1. Siamo di fronte a mutamenti climatici dovuti al riscaldamento della Terra per effetto serra: le attività umane immettono nell'atmosfera anidride carbonica e altri gas che modificano la trasparenza dell'atmosfera alle radiazioni solari che raggiungono la superficie terrestre e alle radiazioni chela Terra stessa, un corpo "caldo" immerso negli spazi freddissimi interplanetari, irraggia verso l'esterno. La radiazione solare in entrata in media è maggiore di quella re-irraggiata dal pianeta verso l'esterno per cui i continenti e gli oceani stanno subendo un lento riscaldamento che comporta mutamenti nella circolazione delle acque oceaniche, fusione dei ghiacci e minaccia di aumento del livello dei mari. Lo dicono agenzie intergovernative, molti governi decidono di modificare le proprie politiche economiche e ambientali per arginare questo fenomeno.

Niente vero. Anzi le emissioni nell'atmosfera dell'anidride carbonica e dei "gas serra" nell'atmosfera non sono dovute alle attività umane ed è sbagliatissimo emanare leggi e intraprendere iniziative fiscali per limitare tali emissioni, tanto più che se aumenta il costo dei combustibili fossili e delle merci si compromettono i già fragili equilibri economici internazionali. Anzi forse è vero che aumenta la concentrazione dell'anidride carbonica nell'atmosfera e che ciò provoca mutamenti climatici, ma la soluzione va cercata nell'uso, al posto dei combustibili fossili, dell'energia nucleare che produce calore e elettricità senza emissione di anidride carbonica.

Anzi forse è vero che sono in atto dei mutamenti climatici, ma si tratta di fenomeni del tutto naturali, come dimostra la meteorologia storica; raffreddamenti e riscaldamenti della Terra si sono verificati nei millenni e nei secoli passati quando non c'erano carbone e petrolio che quindi non possono essere accusati di tali mutamenti. Anzi non c'è neanche un riscaldamento globale che fa fondere i ghiacciai perché rilevamenti accuratissimi mostrano che la superficie e il volume dei ghiacci polari sta aumentando e quindi, tranquilli, continuate ad usare petrolio e automobili sempre più potenti.

Anzi questa storia del riscaldamento globale è una pura invenzione del capitale internazionale per costringere i popoli poveri a limitare i loro consumi ed è quindi un'abile operazione di neoimperialismo a cui bisogna rispondere incoraggiando i consumi energetici.

Allora quale è verità? (…)



L'articolo completo:

http://www.vglobale.it/VG/Articoli.php?UID=2867&nuid=48&suid=255&p=0

 

 




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