I migranti si ammalano in Italia
SALUTE
All’arrivo in Italia, gran parte dei migranti gode di buona salute: diversamente, uomini donne e bambini in cerca di una vita migliore non avrebbero potuto affrontare un viaggio tanto duro quanto dall’esito incerto. I casi di infezioni respiratorie, febbre, ipotermia e denutrizione, che si registrano al momento dello sbarco, sono legati soprattutto alla logorante traversata in mare. Arrivano sani i migranti, dunque. Ma poi si ammalano in Italia. Come testimoniano i dati dell’Inmp (Istituto nazionale per la promozione e la salute delle popolazioni migranti), su oltre 9 mila persone giunte a Lampedusa nel mese di aprile, per esempio, sono stati rilevati solo un caso di tubercolosi, uno di malaria e uno di Hiv. Perché allora si parla di malattie di ritorno come la tubercolosi? E soprattutto si additano i migranti come untori?
La risposta è semplice: una volta entrati in Italia, i migranti diventano immigrati a tutti gli effetti. E sebbene molti vi si stabiliscano in modo regolare (ad oggi sono circa 5 milioni gli stranieri con permesso di soggiorno), una parte rilevante (attualmente circa 700 mila) vi rimane da irregolare, vivendo ai margini della società. Allontanatisi dai circuiti assistenziali e senza più un’identità, questi “invisibili” non sempre riescono a ricevere le cure mediche necessarie, sia per loro diffidenza sia per la scarsa consapevolezza dei loro diritti. (...)
L'articolo:
http://www.galileonet.it/articles/4ddb7f8f72b7ab1d6e0001f8
Sull'argomento:
Il sito dell'Inmp:
http://www.inmp.it/
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TBC - Sanatorio Italia:
http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/10/03/news/tbc_sanatorio_italia-22260462/