Too big to fail? - L’anno d’oro delle fusioni
Per misurare la salute di Wall Street, le bisteccherie di New York sono meglio della Borsa. Le azioni salgono e scendono in maniera misteriosa ma i venditori di carne pregiata non mentono. Quando il settore bancario tira, i saloni all’antica di Peter Luger – il ristorante storico di Brooklyn – o le panche super-trendy di American Cut – il nuovissimo tempio del manzo vicino alla punta sud di Manhattan– si riempiono. Quando signori in giacca e cravatta, spesso accompagnati da signorine senza tanti vestiti, ordinano tagliate mastodontiche, si respira già aria di boom. La settimana scorsa, mi sono trovato nella saletta privata di uno di questi locali classici con due banchieri d’affari. Erano euforici, questi signori della finanza, anche prima di aver stappato il vino. «Ma guarda i numeri», mi ha detto uno. «I numeri non mentono».
Si riferiva al momento di grazia nel mercato delle fusioni. Dopo cinque anni bui in cui aziende spaventate dalla recessione e investitori feriti dalla crisi non volevano fare assolutamente nulla, gli ultimi sei mesi sono stati un tourbillon di affari, offerte pubbliche di acquisto e raid societari. (...)
L'articolo:
http://www.lastampa.it/2014/07/28/cultura/opinioni/editoriali/lanno-doro-delle-fusioni-JhaZUTQAKg4oLDGuDGqV0N/pagina.html
Sull'argomento:
http://www.infodata.ilsole24ore.com/2014/07/27/fmi-al-ribasso-le-stime-di-crescita-globale/
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Too_big_to_fail
http://en.wikipedia.org/wiki/Too_big_to_fail
http://fr.wikipedia.org/wiki/Too_big_to_fail
http://es.wikipedia.org/wiki/Too_big_to_fail
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