Greenpeace - La filiera produttiva del tonno in scatola non è ancora sostenibile
NUTRIZIONE |
Greenpeace torna ad accendere i riflettori sul tonno in scatola la cui filiera di produzione, nonostante qualche passo in avanti, ancora è lontana dalla sostenibilità almeno per alcuni marchi.
La terza edizione della classifica "Rompiscatole" mette in evidenza come alcune aziende italiane prendono impegni precisi sulla sostenibilità ma nessuna raggiunge ancora la fascia verde.
«La campagna "Tonno in trappola" dimostra che quando sono i consumatori a chiederlo, il mercato si muove- ha dichiarato Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace -Dopo aver denunciato la mancanza di trasparenza del settore, lo scorso novembre, migliaia di persone hanno chiesto più informazioni in etichetta, e le aziende si sono decise a farlo. Adesso sempre più marchi devono garantire ai consumatori metodi di pesca sostenibili».
Infatti tra i risultati più significativi registrati dall'associazione ambientalista l'impegno di molte aziende verso una maggiore trasparenza. Entro la fine del 2012, al posto della semplice scritta "Ingredienti: tonno", ben dieci aziende delle quattordici in classifica riporteranno in etichetta nome della specie e area di pesca, e di queste, tre inseriranno anche il metodo di pesca. (...)
L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=%2015006
Sull'argomento:
http://www.ilfattoalimentare.it/tonno-greenpeace-rompiscatole-edizione-2012.html
Dal sito di Greenpeace:
http://www.greenpeace.it/tonnointrappola/
Gli ultimi sviluppi:
Passato...prossimo:
http://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4442:tonno-e-a-rischio-in-molte-aree-del-pianeta&catid=33:ambiente&Itemid=58
< Prec. | Succ. > |
---|