Domenica 12 giugno, gli elettori turchi hanno incoronato per la terza volta il primo ministro Recep Tayyip Erdogan come leader incontrastato del paese,
un evento che ha segnato una grande vittoria personale per Erdogan e un successo senza precedenti per il suo partito “Giustizia e Sviluppo” (AKP), al potere dal 2002. Questa notevole affermazione, tuttavia, porta con sé numerose sfide, che l’AKP e il paese nel suo complesso dovranno affrontare nel prossimo futuro sia sul piano interno che sul piano regionale ed internazionale.
La Turchia, caratterizzata da una crescita economica senza precedenti ma anche da una forte turbolenza e conflittualità politica interna, si trova a livello regionale tra un’Europa sprofondata in una grave crisi economica – e che sembra aver definitivamente rifiutato l’adesione di Ankara all’UE – e un Medio Oriente travolto dalle rivoluzioni della cosiddetta “Primavera Araba”, alcune delle quali rischiano di sfociare nel caos e nella guerra civile (al caso conclamato della Libia rischiano di far seguito quelli dello Yemen e della Siria). Se dunque la vittoria di Erdogan rappresenta il coronamento dei successi di questi anni, il suo terzo e ultimo mandato si preannuncia non privo di incognite e difficoltà. (...)
L'articolo:
http://www.medarabnews.com/2011/06/22/erdogan-iii-e-le-sfide-regionali-della-nuova-turchia/
Informazioni di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Turchia
Diritti umani in Turchia:
http://50.amnesty.it/sites/default/files/Turchia.pdf
http://www.hrw.org/en/world-report-2011/turkey