I botanici rifanno i conti: cancellate 600mila piante
Un' imprecisata mattina del prossimo dicembre ci sveglieremo e scopriremo che 600 mila specie di piante non esistono più, cancellate da un giorno all' altro. Non è la previsione di una sciagura legata a un disastro planetario, ma un' opera di semplificazione terminologica programmata dai blasonati botanici del Royal Botanical Gardens di Kew (sud-ovest di Londra) e del Missouri Botanical Gardens. Spulciando gli archivi che si sono andati gonfiando nei secoli man mano che nuove informazioni si sovrapponevano alle precedenti, hanno scoperto che le fondamenta del sapere botanico erano farcite di sovrapposizioni, diverse denominazioni della stessa pianta, differenziazioni meramente linguistiche. E hanno deciso, dopo due anni di studi, di ripulire l'indice. Magari qualcuno ci aveva già pensato, ma il lavoro doveva essergli apparso improponibile per la complessità e la mole dei
dati da analizzare. Utilizzando la potenza attuale dei sistemi informatici, la squadra guidata da Stephen Hooper, direttore del Royal Botanical Gardens, è invece riuscita a venire a capo dell'impresa che si concluderà entro la fine dell' anno riducendo il numero delle specie censite da oltre un milione a circa 400mila, senza considerare le felci e le alghe. Una prova di efficienza che va al di là della stretta finalità classificatoria. (...)
L'articolo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/09/27/botanici-rifanno-conti-cancellate-600mila-piante.059i.html
The Royal Botanic Gardens, Kew:
http://www.kew.org/
Missouri Botanical Gardens:
http://www.mobot.org/
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Plant%C3%A6
http://it.wikipedia.org/wiki/Botanica
Sull'argomento:
http://www.greenews.info/progetti/madamina-il-catalogo-e-questo-the-plant-list/
http://www.independent.co.uk/environment/nature/taxonomy-the-naming-crisis-2240872.html
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