Colombia - Enel ed Endesa danno il via alla deviazione del Río grande de La Magdalena
AMBIENTE |
Emgesa, nel suo sito internet dice che per il suo progetto di El Quimbo, in Colombia, intende impegnarsi «Socialmente e culturalmente con la comunità» e che vuole adattare le sue «Strategie di impresa alla salvaguardia dell'ambiente».
Ma secondo le associazioni ambientaliste e le organizzazioni comunitarie «Niente è più lontano dalla realtà. Per il progetto idroelettrico sono stati sottratti 7.500 ettari della Reserva Forestal de la Amazonía. Dal 6 marzo, questa filiale delle multinazionali spagnola Endesa ed italiana Enel propina un'altra pugnalata al cuore delle Ande ed all'Amazzonia colombiana».
Da ieri infatti è iniziata la deviazione del Río grande de La Magdalena, un fiume che attraversa gran parte della Colombia, una vera e propria arteria fluviale per il trasporto di persone e merci, che garantisce la fertilità delle valli che percorre in 1.500 km di placido corso serpeggiante. Secondo gli ambientalisti di Salva la Selva-Rettet den Regenwald, il governo di centro-destra colombiano ha dato ad Enel ed Endesa «Facoltà straordinarie per muoversi liberamente, fare e disfare - denunciano gli ambientalisti - Il bilancio: sfollamento e perdita di posti di lavoro. Ricchezza: solo per i guadagni delle multinazionali (372,7 milioni di dollari nel 2011), per un settore dell'oligarchia colombiana e per i funzionari che concedono licenze ambientali cariche di irregolarità e malefatte». I lavori sono iniziati nel 2009 e dovrebbero terminare nel 2013 o 2014, mentre il progetto "energía firme" arriverà fino al 2034. El Quimbo si estenderà per 5 km, con una diga che inonderà
8.586 ettari ed alta 151 metri per una produzione di 400 MW. Inonderà 6 municipi del sud del dipartimento di Huila, tra il Macizo Colombiano e la sbocco del fiume Páez nel Magdalena. Finiranno sott'acqua ponti, case, chiese, campi di cacao che hanno fatto la storia della riforma agraria colombiana di una delle zone più produttive dell'intera America Latina. Nell'area che si vuole inondare vivono circa 500 famiglie, più di 1.500 huilenses, adulti e bambini, piccoli agricoltori, operai, pescatori.. Saranno tutti sfollati, cacciati dalle loro case, terreni, luoghi di lavoro, tradizioni culturali, luoghi di incontro. (...)
L'articolo:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=14880
Sull'argomento:
http://www.business-humanrights.org/Links/Repository/1011352
http://www.salvaleforeste.it/201204021678/le-foreste-dellenel.html
Gli ultimi sviluppi:
http://www.recommon.org/la-colombia-si-mobilita-contro-vecchi-e-nuovi-colonialismi/
Il sito dell'Emgesa:
http://www.proyectoelquimboemgesa.com.co/site/
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