La tirannia della scelta

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Siamo liberi di scegliere la nostra identità, le nostre preferenze sessuali, la nostra religione. Possiamo scegliere se avere figli o no. Possiamo rimodellare il nostro corpo e perfino cambiare sesso. È proprio così? Siamo sicuri?
Da più parti siamo incoraggiati a considerare la nostra vita come un insieme di scelte da fare: dai prodotti sugli scaffali dei supermercati alle nostre carriere professionali, dalle nostre relazioni alla nostra vera identità. Tutto sembra esistere solo per essere scelto. Dovremmo sentirci liberi e invece lo siamo meno di quanto immaginiamo.
L'abbondanza di scelte ci rende di fatto più angosciati che mai, più inadeguati e colpevoli, più ciechi e ignari. Eppure, per quanto possa essere traumatico, l'esercizio della scelta è una capacità essenziale che schiude la possibilità del cambiamento. L'importante è comprendere che scegliere non è un atto interamente razionale. Come spiega Renata Salecl con saggezza, sottile umorismo e tante storie di vita quotidiana, spesso obbediamo a una logica bizzarra, pensiamo di scegliere in maniera consapevole e sensata mentre ci guidano motivazioni indotte o emotive. (...)

Il libro:
http://www.laterza.it/index.php?option=com_laterza&Itemid=97&task=schedalibro&isbn=9788842095002

L'introduzione:
http://www.laterza.it/index.php?option=com_content&view=article&id=411:roberta-salecl-la-tirannia-della-scelta&catid=40:primopiano