Kabul - Autumn Human Rights Film Festival

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Jafar Panahi può anche essere rinchiuso all'interno di una prigione iraniana, ma il suo film è in circolazione in Afghanistan. Lo scorso dicembre il famoso regista neorealista iraniano è stato condannato a sei anni di reclusione per il suo presunto ruolo nelle proteste contro le elezioni presidenziali del 2009. I film di Panahi sono vietati nella sua stessa patria, ma la pellicola "Accordion" -- un interessante corto riguardante due giovani artisti di strada a cui viene confiscata la fisarmonica, che poi scoprono essere utilizzata dal loro oppressore proprio per guadagnarci sopra -- è riuscita a superare il confine per essere presentata all'inaugurazione dell'Autumn Human Rights Film Festival, svoltosi a Kabul dal primo al sette ottobre scorso. Questa pagina su Facebook contiene foto e aggiornamenti.
Autumn Human Rights Film FestivalIl festival diventerà una vetrina annuale per i film che vengono soppressi altrove nella regione, o almeno così sperano i registi afghani. "Per quanto nel mondo vengano organizzati 33 festival del cinema per i diritti umani, in questa zona non ce ne sono. Il Bahrain avrebbe dovuto ospitarne uno, ma è stato cancellato in seguito alle proteste partite in primavera", racconta il regista e direttore del festival Malek Shafi.
Shafi aggiunge che la risposta internazionale è stata incoraggiante. I film in concorso sono circa 200, di cui 50 provenienti da 18 Paesi sono in concorso per essere premiati. I tre vincitori afghani della categoria nazionale, avranno la possibilità di produrre un nuovo film sotto la supervisione dello staff del BASA Film, l'Afghanistan Cinema Club che co-organizza l'evento. Al di là di voci delle nazioni confinanti, vi sono film provenienti da Canada, Liberia, Francia, Arabia Saudita, Svezia e Stati Uniti. (...)

L'articolo:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/vociglobali/grubrica.asp?ID_blog=286&ID_articolo=408

Il sito del Festival:
http://www.ahrfestival.org/en/