Vita e morte (...senza miracoli) dei tagliatori di canna da zucchero nel mondo

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Juraci è morto un anno fa. Aveva solo 39 anni e non è morto di malattia. È morto perché era un cortador, un tagliatore di cana de açúcar, e ha lavorato la canna da zucchero per 70 giorni di fila sotto il sole: una media di dieci tonnellate al giorno, con soste ridicole anche per un fisico allenato ad ogni fatica. Juraci Barbosa, nazionalità brasiliana, è morto per schiavitù. E non è solo un’affermazione morale. Lo ha riconosciuto ufficialmente anche il Ministero del Lavoro brasiliano confermando quello che lo IEA, l’Istituto di Economia Agricola ha rivelato già da tempo. La produttività dei lavoratori della canna da zucchero nel solo stato di San Paolo è aumentata del 7.89 per cento negli ultimi tre anni. E quindici persone, dopo Barbosa, sono già morte per sfinimento. (...)

L'articolo:
http://zuccheroamaro.altervista.org/index.php?entry=entry070621-094009

Sull'argomento:
http://www.lastampa.it/2012/10/02/esteri/la-strana-peste-dell-isola-delle-vedove-5xGvbmVyEpwMzBvFs7ohkL/index.html
http://it.globalvoicesonline.org/2012/01/guatemala-lavoro-minorile-nei-campi-di-canna-da-zucchero/
http://www.ildialogo.org/estero/schia04102008.htm

Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Batey
http://en.wikipedia.org/wiki/Batey_%28sugar_workers%27_town%29

http://it.wikipedia.org/wiki/Saccharum_officinarum
http://en.wikipedia.org/wiki/Sugarcane
http://en.wikipedia.org/wiki/Sugar_plantations_in_the_Caribbean