Frutto della collaborazione tra diversi organi di ricerca italiani, tra cui l'Istituto di biometereologia del Cnr, il Politecnico di Torino,

la Facoltà di agraria dell'Università di Firenze e l'Università di Niamey in Niger è stato condotto uno studio sulla filiera commerciale della cipolla. Dal materiale è stato ricavato, grazie al coordinamento e al supporto del 'Programma di sviluppo locale dell'Ader Doutchi Maggia' promosso dalla Cooperazione italiana, anche un volume in lingua francese: 'L'oignon du Niger'.
Il libro analizza l'attuale ciclo produttivo ed economico della cipolla, fondamentale fonte di sostentamento per uno dei popoli più poveri del globo. La ricerca si è concentrata per lo più in Ader, nella regione di Tahoua, una delle zone in cui la produzione di questo bulbo rappresenta una tradizione antica e duratura. In questa area tra le più aride del paese, la coltivazione della cipolla registra una produzione annuale di più di 400 mila tonnellate, laddove le colture di tipo cerealicolo raggiungono quantità limitate, che assolvono a malapena la funzione di alimento base per il consumo locale. (...)

L'articolo:
http://www.almanacco.cnr.it/reader/cw_usr_view_recensione.html?id_articolo=4072&giornale=4054

Sulla filiera della cipolla in Niger:
http://areeweb.polito.it/ricerca/cctm/wp/WP33.pdf

Fao Country Profiles:

http://www.fao.org/countryprofiles/index/en/?iso3=NER

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https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=646:keita&catid=33:ambiente&Itemid=58