La popolazione mondiale cresce, ma la produzione agricola diminuisce

AGRICOLTURA

La popolazione mondiale ha raggiunto quota sette miliardi, la domanda dei paesi emergenti (in primis Brasile, Cina e India) cresce senza sosta e la produzione agricola planetaria diminuisce.

Bastano pochi dati per rendersi conto della gravità della situazione. Eppure l’Italia, che di agricoltura ha sempre vissuto, pare far finta di niente.
“Certo non è un pericolo che riguarda l’immediato, ma se continueremo a perdere autosufficienza  nella produzione di derrate alimentari non è escluso che tra qualche anno pane e pasta costeranno il doppio di quello che costano ora e, onestamente, temo che la cosa avrà conseguenze pericolose”. A parlare così è Domenico Pignone, direttore del Dipartimento agroalimentare del Cnr (Daa-Cnr). All’origine dei suoi timori ci sono essenzialmente due ragioni: il progressivo aumento di terre arabili destinate alla produzione di energia solare ed eolica e la debolezza strutturale della nostra politica agricola, a suo dire “eccessivamente polverizzata tra le diverse Regioni e pressoché incapace di esprimere una linea comune”. La denuncia viene lanciata a margine della conferenza “Food for all, tra etica e globalizzazione”, promossa a Roma dal Cnr in occasione della Giornata Alimentare Mondiale. (...)

L'articolo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/10/31/la-popolazione-mondiale-cresce-ma-la-produzione-agricola-diminuisce/167593/

Il programma del Convegno:

http://www.stampa.cnr.it/docUfficioStampa/comunicati/italiano/2011/Ottobre/91_OTT_2011.HTM

Sull'argomento:
http://geopoliticamente.wordpress.com/2011/10/29/7-000-000-000-tra-problemi-e-speranze/

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https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3749:rapporto-unfpa-siamo-7-miliardi-e-ora&catid=46:diritti-umani&Itemid=105