Presentato il Tavolo Italiano “Agricoltura Biologica per il Clima”

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L’agricoltura è responsabile del 12% del totale dei gas serra di natura antropica, ovvero dovuti ad attività umane. Ma anche del 47% del totale delle emissioni di metano che derivano principalmente dagli allevamenti (73%) e dalla gestione dei fertilizzanti organici (26%), e di circa il 58% delle emissioni europee di N2O, il pericoloso protossido di azoto. Queste sostanze sono la causa principale della più importante emergenza ambientale odierna: i cambiamenti del clima e il conseguente riscaldamento del pianeta (Fonte: dati IPCC – Intergovernamental Panel on Climate Change).
Ridurre le emissioni, ma anche valutare – dati alla mano – gli effetti che queste produrranno sulle attuali coltivazioni e sull’allevamento, per non farsi cogliere impreparati tra qualche anno, sono tra i principali obiettivi del primo Tavolo Italiano “Agricoltura Biologica per il Clima”, promosso dal Comitato Clima di ICEA (Istituto Certificazione Etica e Ambientale). Non a caso l’Istituto aveva già promosso nel 2009 - insieme a FAO, FiBL (CH), ICROFS (DK), IFOAM, KRAV (SE), Organic Federation of Australia, Rodale Institute (USA), Soil Association (UK) - la costituzione del Roundtable on Organic Agriculture and Climate Change (RTOACC), iniziativa internazionale di cui il neo nato Tavolo italiano entra a far parte. (...)

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http://www.icea.info/tabid/57/articleType/ArticleView/articleId/365/Default.aspx