Ogm contro bio, in palio il dominio nel mercato mondiale degli alimenti

Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 

(...) Il piatto, a guardare i dati, è davvero ricco: un giro d’affari, quello degli Ogm, che frutta globalmente circa 8,3 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 7,5 del 2008, con la prospettiva di toccare nel 2010 i 9 miliardi. Ma le controversie sono davvero tante. Se l’India ha respinto la «brinjal bt», la melanzana geneticamente modificata, perché ritiene non sicure le varietà «bt», la Francia e la Germania hanno proibito il mais Ogm Mon (che sta per Monsanto) 810. E a ben guardare, a fronte di un fatturato di semi biotech crescente (di cui Monsanto, Du Pont, Syngenta, Bayer Crop Science e Dow detengono la quasi totalità) c’è anche il giro d’affari, per esempio, dei mangimi etichettati Ogmfree che è salito in un solo anno del 67% nei soli Stati Uniti, peraltro patria del biotech. Un aspetto, questo dei controOgm, particolarmente rilevante per l’Italia: solo il gruppo Coop paga ai suoi fornitori di carni di animali esplicitamente allevati con mangimi non Ogm quasi 600 milioni l’anno. E la filiera delle uova provenienti da allevamenti ogmfree fattura altri 30 milioni.(...)

L'articolo:
http://www.repubblica.it/supplementi/af/1999/02/22/scienze/027giemme.html

 

Dal sito della rivista "Nature":

http://www.nature.com/scitable/spotlight/GMOs-6978241