Gli italiani mangiano sempre peggio

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NUTRIZIONE

Si corre, si corre, si corre. Che si sia manager impegnati o della generazione "snack", il fatto certo è che si dedicano meno tempo, energie e soldi al cibo. Rispetto a quarant'anni fa gli italiani spendono al giorno per mangiare solo 2 euro in più. E’ il risultato dell’indagine condotta da Fipe-Confcommercio. In termini di spesa pro-capite oggi si spendono a testa per acquistare prodotti alimentari circa 1.864 euro; nei primi anni '90 se ne spendevamo 1.934. Conti alla mano la spesa per mangiare, tra casa e fuori casa, è di 9,70 euro a testa al netto dell’inflazione. Tirando le somme la spesa è di 212 miliardi di cui 142 per il consumo alimentare domestico. Il 33% degli acquisti alimentari è per il "fuori casa", segno evidente che si cucina sempre meno.
In effetti nuove figure sociologiche, come quella del manager, del professionista (ambosessi), apparentemente danno grande importanza al cibo ma si scopre che è solo un contorno, un'occasione di socializzazione, tanto che prediligono i piatti pronti o surgelati. Apparentemente attenti alla salubrità e alla provenienza del cibo solo raramente leggono però le etichette. Spesso le idee circa le derrate alimentari e la gastronomia sono scarse e lacunose. (...)

L'articolo:
http://www.teatronaturale.it/articolo/10225.html

Il sito della Fipe:
http://www.fipe.it/fipe/index.htm

Il sito di Confcommercio:
http://www.confcommercio.it/home/

 

Sull'argomento:

http://www.rivistadirittoalimentare.it/rivista/2010-01/SOTTE.pdf