Le parole della guerra - Sui concetti di genocidio, terrorismo, tortura...
La politica, si sa, è fatta anche – e talora sembra soprattutto – di parole. Parole usate spesso in modo strumentale, illogico, incoerente, con l’unica finalità non di definire ma di mobilitare consenso, squalificare l’avversario, confondere le acque per poter meglio pescare nel torbido. Viene in mente il dialogo di Alice con Humpty Dumpty: «Quando uso una parola – dice Humpty Dumpty – la parola significa quello che io voglio che significhi, né più né meno». Quando Alice gli ribatte: «Il punto è se puoi dare alle parole tutti i significati che vuoi», Humpty Dumpty replica:
«Il punto è chi comanda. Tutto qui».
Che la cosa sia grave lo vediamo prendendo come esempio le forme più disumane della violenza organizzata: genocidio, terrorismo, tortura. (...)
L'articolo:
http://materialismostorico.blogspot.it/2014/10/sui-concetti-di-genocidio-terrorismo.html
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio
http://it.wikipedia.org/wiki/Terrorismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Tortura
* * *
A proposito di... Tortura:
http://www.un.org/apps/news/story.asp?NewsID=49136#.VEdcEcnuYT0
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