Dai pellegrinaggi medievali al turismo di massa
Un tempo il viaggio era sinonimo di avventura e incertezza, era considerato un’impresa eroica in grado di “formare” l’individuo che sfidava rischi e pericoli imprevedibili pur di raggiungere la meta prefissata. Nulla a che vedere con i tre imperativi del moderno turismo globalizzato: spostamenti veloci, relax e strutture in grado di offrire qualsiasi comodità. I primi grandi viaggi del passato vengono fatti risalire ai pellegrinaggi medievali, in cui uomini di ogni classe sociale affrontavano con coraggio percorsi impervi pur di raggiungere i luoghi simbolo della cristianità: Gerusalemme (meta sacra anche a ebrei e musulmani), Roma (città del martirio degli apostoli Pietro e Paolo) e, a partire dal X secolo, Santiago de Compostela (che ospita la tomba di San Giacomo Maggiore). (...)
L'articolo:
http://www.treccani.it/enciclopedia/percorsi/sport_e_tempo_libero/turismo.html/
“Guida biblica e turistica della Terra Santa”:
Gerusalemme - Durante e oltre i riti della Pasqua:
http://viaggi.repubblica.it/articolo/gerusalemme-oltre-i-riti-della-pasqua/229373?ref=HRLV-20
"Su Gerusalemme" - Strategie per il controllo dello spazio urbano:
http://www.castelvecchieditore.com/su-gerusalemme/
Da ascoltare - Storie di pellegrinaggi e di pellegrini:
Il libro:
https://www.mulino.it/isbn/9788815252067
Passato... prossimo:
https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4440:viaggi-e-turismo-nella-storia-delle-civilta&catid=49:viaggiare&Itemid=136
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