"Forum del libro" - Cinque punti concreti per rilanciare la lettura
"Un libro è un giardino che puoi custodire in tasca". La citazione di questo proverbio arabo ricorre oltre 175mila volte sul web italiano. Ciò purtroppo non basta a fare dell'Italia un Paese "di" e "per" lettori. Secondo l'Istat, meno di un italiano su due (sopra i sei anni) dichiara di aver letto, per motivi non strettamente scolastici e/o professionali, almeno un libro nei 12 mesi precedenti.
La propensione nazionale alla lettura è notoriamente più bassa della media europea e tutto si può dire tranne che gli ultimi governi e Parlamenti si siano impegnati per recuperare un distacco che non penalizza soltanto l'editoria nazionale e il suo indotto, ma l'intero Paese. Perché i libri, di carta o digitali, sono una risorsa decisiva in quel grande giacimento della cultura nazionale cui Il Sole 24 Ore ha dedicato gli Stati generali dello scorso novembre.
Dove l'abitudine alla lettura è più bassa, infatti, in molti casi è più basso il reddito, peggiore la qualità della vita, la coesione sociale, più ridotte la capacità di innovazione e la propensione alla crescita, più gravi l'illegalità e le discriminazioni. Così alla vigilia delle elezioni, l'Associazione Forum del libro ha deciso di scrivere (e di presentare a Roma, domani alle 11 in via dei Prefetti 22) una "lettera aperta ai candidati al nuovo Parlamento". Un documento in cinque punti «concreti e simbolici»: «Cinque cose da fare a costi limitati che possono diventare la base di partenza per la stesura di una legge organica sul libro e la lettura», come esiste già in molti Paesi europei. (...)
L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2013-02-08/cinque-punti-concreti-rilanciare-063917.shtml?uuid=Abho1LSH
Il sito:
http://24o.it/links/?uri=http://www.forumdellibro.org/&from=Cinque+punti+concreti+per+rilanciare+la+lettura+
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