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Basterà una puntura del polpastrello per sapere se abitiamo in un territorio inquinato. A dirci la verità, in questo caso solo dal sangue, sarà un enzima. Ma sappiamo che amianto, polveri sottili, metalli pesanti, pesticidi si accumulano nel fegato, nei capelli, nelle unghie, nei tessuti. Praticamente, ovunque. Microscopici elementi che, quando non uccidono, fanno danno. Con conseguenze a distanza che talvolta ostacolano il riconoscimento di un nesso causa-effetto. Taranto e l'Ilva (ma non solo) insegnano: di inquinamento si muore. Eppure, sapere se organi e tessuti sono a rischio, aprirebbe nuovi orizzonti in tema di prevenzione e di medicina legale. (...)

L'articolo:
http://www.inail.it/repository/ContentManagement/information/P410442439/1NM7CH.pdf

Da leggere:

http://www.sironieditore.it/sezioni/articolo.php?ID_articolo=913&ID_libro=978-88-518-0209-7

https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4299:se-fossi-una-pecora-verrei-abbattuta-manuale-di-biomonitoraggio-umano-&catid=126:salute&Itemid=147

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https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2639:lepidemiologia-cenerentola-della-sanita&catid=126:salute&Itemid=147