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E’ al primo piano della splendida struttura rinascimentale del Chiostro del Bramante di Roma il cuore della mostra “Miró! Poesia e luce”.
Vi è la riproduzione dello Studio Sert che Miró si fece costruire a Maiorca, terra di origine materna, nella seconda metà degli anni cinquanta, quando trasferì sull’isola iberica la propria residenza dalla natia Barcellona. Uno spazio architettonico che tenne conto anche della conformazione del terreno al fine di poter diventare un tutt’uno con la natura.
L’accesso a questo spazio espositivo, dove si possono ammirare oltre che tutta una serie di tele anche gli oggetti utilizzati dal maestro catalano, è anticipato e seguito da frasi che colgono il legame dell’artista con la natura. Prima di arrivarvi troviamo quel “Il lavoro è la mia vita e la mia natura….” e appena dopo “il mio studio è come un orto…e io sono il giardiniere…”.
Durante il periodo di costruzione a Maiorca del nuovo atelier (Sert, dal nome del suo amico architetto catalano), Miró concentrò la propria attività sulla ceramica, sulla grafica e sulla realizzazione di due murali in ceramica per la sede parigina dell’UNESCO e, proprio per trarre ispirazione, visitò sia le pitture rupestri di Altamira, sia gli affreschi romanici catalani e, immancabilmente, l’architettura di Gaudì. (...)

L'articolo:
http://www.zenit.org/article-31117?l=italian

"Il Codice Mirò" - La mia coloratissima fuga dal mondo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/15/il-codice-miro-la-mia-coloratissima-fuga.html

La mostra:
http://www.mostramiro.it/

La Fondazione Mirò:
http://www.fundaciomiro-bcn.org/?idioma=6

Informazioni biografiche:
http://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Mir%C3%B3
http://es.wikipedia.org/wiki/Joan_Mir%C3%B3