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In America Latina la corsa delle multinazionali per accaparrarsi le risorse ambientali è sempre più frenetica e assecondata da tutti i governi desiderosi di 'fare cassa'. In questa situazione i popoli indigeni lottano per difendere la loro sopravvivenza culturale e spesso anche fisica. Un certo numero di personalità latinoamericane riunite nel 2006 a Curitiba in Brasile per un congresso promosso da Sem Terra e Via Campesina, avente per oggetto la situazione della terra e dei territori in America Latina, resero pubblica una dichiarazione dal nome Manifesto per le Americhe – In difesa della natura e della diversità ecologica e culturale in cui si denunciava l’insostenibile devastazione ambientale in atto.
Oggi, 5 anni dopo, la situazione è ancor più drammatica. La corsa delle multinazionali per accaparrarsi le sempre più scarse 'risorse ambientali' è sempre più frenetica e assecondata da tutti i governi desiderosi di 'fare cassa', quale che sia il loro orientamento politico. (...)

L'articolo:
http://www.ilcambiamento.it/popoli_nativi/america_latina_questione_ambientale_problema_politico.html

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L'estetica delle trasformazioni:

http://meristemi.wordpress.com/2011/01/06/lestetica-delle-trasformazioni/

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Come le multinazionali minerarie “estraggono” profitti dai tribunali internazionali:

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=13451