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Quasi la metà degli antibiotici prescritti attualmente in Europa è destinata ad uso veterinario; gli antibiotici vengono somministrati agli animali da allevamento non soltanto per curare le malattie, ma anche per prevenirle e, soprattutto, per stimolare la crescita del bestiame. Questo fa crescere sempre di più la resistenza antimicrobica, non solo negli animali, ma anche nell'uomo. I residui antibiotici, infatti, vanno a finire negli alimenti di origine animale, e favoriscono la resistenza antimicrobica di chi li consuma. Soprattutto mangiando carne si possono sviluppare pericolose resistenze.
Per garantire che in futuro "gli antibiotici rimangano uno strumento efficace per combattere le malattie, sia negli animali che nell'uomo", il primo passo da fare è quello di ridurne l'uso, come consiglia anche l'ultima campagna dell'Aifa, "Difendi la tua difesa. Usa gli antibiotici con cautela!". (...)

L'articolo:
http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=32407

Sull'argomento:

http://www.ilfattoalimentare.it/sicurezza-alimentare-usare-gli-antibiotici-con-cautela-lo-dice-lue-e-loms.html

Passato...prossimo:
https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2671:world-health-day-7-april-2011&catid=126:salute&Itemid=147

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EFSA - Report for 2009 on the results from the monitoring of veterinary medicinal product residues and other substances in live animals and animal products:

http://www.efsa.europa.eu/en/supporting/pub/158e.htm