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Le gallette a base di farina degli uomini delle caverne non sono forse degne dei migliori chef, «ma se si ha fame, vanno benissimo». Anna Revedin, responsabile dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, le ha assaggiate, dopo aver trovato in uno scavo in Toscana la farina più antica del mondo. La scoperta di granuli di amido sulle macine dei nostri antenati di 30mila anni fa, poi ritrovati anche in altri due siti europei, ha fatto il giro del mondo e dimostra che ben 20mila anni prima della nascita dell'agricoltura, era già stata messa a punto una tecnica efficace per macinare i vegetali. All'alba della civiltà, quindi, l'Homo sapiens non era solo cacciatore e raccoglitore, ma anche... panettiere.
«I granuli che abbiamo trovato gettano una luce nuova sulle abitudini alimentari dei nostri antenati, che dovevano essere molto più variate di quanto ci possiamo immaginare. E forse spiegano anche la loro capacità di prevalere rispetto al rivale Homo neandertalensis, che mangiava quasi solo carne», fa notare Revedin. L'intuizione di analizzare i frammenti senza prima lavare gli utensili, ritrovati nello scavo vicino al lago di Bilancino, è venuta quasi per caso: fino ad oggi le macine estratte dai vari siti europei d'insediamenti così antichi erano sempre state considerate degli strumenti di lavoro, dedicati a sbriciolare l'ocra per usarla come pigmento colorante o lacerare le fibre vegetali per intrecciare cesti. Mai si era presa in considerazione l'ipotesi di una produzione alimentare. (...)

L'articolo:
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-12-17/gallette-preistoriche-homo-sapiens-064124.shtml?uuid=AYoh9OsC

Sull'argomento:

http://www.iipp.it/?p=1679

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https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1582:storia-dellalimentazione-le-origini&catid=112:nutrizione&Itemid=104