Myanmar - Dopo il rilascio di Aung San Suu Kyi, Amnesty International chiede che siano liberati tutti i prigionieri di coscienza
Amnesty International ha accolto con favore il rilascio odierno di Aung San Suu Kyi e ha chiesto al governo di Myanmar di liberare immediatamente tutti i prigionieri di coscienza.
Aung San Suu Kyi, la prigioniera di coscienza più celebre, ha trascorso più di 15 degli ultimi 21 anni agli arresti domiciliari. Faceva parte di un totale di oltre 2200 prigionieri politici e di coscienza, detenuti in condizioni deplorevoli semplicemente per aver esercitato il loro diritto di protestare in forma pacifica. (...) La Nobel per la pace era stata posta agli arresti domiciliari dal 30 maggio 2003, dopo che un gruppo di malviventi filo-governativi le aveva teso un agguato a Depayin, uccidendo un numero imprecisato di persone e ferendone decine. In precedenza, Aung San Suu Kyi era stata posta agli arresti domiciliari dal 1989 al 1995 e dal 2000 al 2002. (...)
L'articolo:
http://www.amnesty.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/4165
Sull'argomento:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-11-14/myanmar-festa-libera-063835.shtml?uuid=AY9ZHdjC
Human Rights in Myanmar:
http://www.amnesty.it/Rapporto-Annuale-2010/Myanmar
http://www.hrw.org/en/world-report-2011/burma
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