Wikipedia e Google in campo per la biodiversità
A Nagoya, dove è in corso fino a fine mese la Conferenza Onu sulla Biodiversità (COP 10), è stato lanciato Protectedplanet.net, il nuovo sito web nato da un progetto in cui Google e Wikipedia hanno collaborato con il Programma mondiale della Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep). Il nuovo sito web, realizzato con il prezioso contributo dell'International Union for the Conservation of Nature, è ‘agganciato’ a Google Maps, Wikipedia, Panoramio (il sito di proprietà di Google per condividere le foto), Flickr e ha come obiettivo di consentire l’accesso al grande pubblico della rete alle oltre 150mila aree protette del pianeta, dalle più grandi alle più piccole e alle più remote, dai fiordi della Norvegia ai vulcani dell’Australia.
L’Unep possiede già un database con le aree protette a livello mondiale, sulla base dei dati forniti dai governi e dalle autorità, ma sugli oltre 150 mila siti esistenti non esistono molte informazioni, come per esempio il modo in cui vengono protetti. Grazie al nuovo sito internet i visitatori potranno creare delle voci su Wikipedia o postare delle foto, mentre i feedback potrebbero contribuire a migliorare gli standard di esercizio. (...)
L'articolo:
http://www.zeroemission.tv/ze/site/news.php?id=10156
Il sito:
http://www.protectedplanet.net/
http://blog.protectedplanet.net/post/687401152/benvenuti-su-protected-planet
Sull'argomento:
http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=%207244
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