Perché la gestione del territorio deve rimanere pubblica

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L’Italia taglia, cementifica e frana. Il rapporto è di causa-effetto. Accanto alla cementificazione però, tra i motivi dei tanti casi di dissesto idrogeologico, c’è, allargando il discorso, la mancata gestione del territorio da parte di enti pubblici che negli anni, invece di essere resi più efficienti, hanno subito spesso tagli indiscriminati. Il sistema di monitoraggio e manutenzione di fossi, argini, boschi e corsi d’acqua andrebbe sicuramente riorganizzato, ma, concordano gli esperti, deve rimanere un compito dello Stato. Sul tema, l’Isituto Regionale Piemontese per le Piante da Legno e l’Ambiente (Ipla), che rischia di cadere vittima dell’ennesima sforbiciata, ha organizzato ieri un convegno a Torino, chiamando diversi docenti universitari e ricercatori a confrontarsi sul ruolo pubblico nella gestione ambientale. (...)

L'articolo:
http://www.greenews.info/pratiche/stato-e-ambiente-perche-la-gestione-del-territorio-deve-rimanere-pubblica-20121122/

Il Dossier:

http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2012/12/14/news/dissesti_naturali-48737535/?ref=HREC1-3

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Sott'acqua - Miliardi all'emergenza, non milioni alla manutenzione:

http://www.teatronaturale.it/editoriali/editoriali/15226-sott-acqua:-miliardi-all-emergenza-non-milioni-alla-manutenzione.htm

http://www.idrotecnicaitaliana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=503&catid=2

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Italia fragile - 3 priorità irrinunciabili di intervento:

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=19452

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Pensieri su frane, alluvioni e dolori:

http://www.fondazionemicheletti.it/altronovecento/articolo.aspx?id_articolo=21&tipo_articolo=d_eventi&id=114