Guerre e materie prime - Il caso della gomma
(...) Di ritorno dal Nuovo Mondo, Colombo portò un nuovo materiale ottenuto dal lattice di una pianta che gli indigeni dell'Amazzonia chiamavano "Cahutchu" (legno piangente), che possedeva proprietà elastiche ma che acquistò importanza industriale soltanto 300 anni dopo, a seguito della scoperta casuale della vulcanizzazione (1839). Da quel momento la crescente applicazione industriale del nuovo materiale e gli interessi degli europei in Estremo Oriente spinsero gli inglesi a trapiantare i semi della pianta (Hevea Brasiliensis) dall'Amazzonia a Ceylon, e a razionalizzare la cultura delle piantagioni e la raccolta del lattice (H. Wickam, 1876; H. Ridley, 1888) in una vasta area che comprendeva le Indie Orientali Olandesi, Sumatra, Malacca ecc.
Con la scoperta del petrolio negli Stati Uniti (1859) e la fabbricazione del motore a scoppio (1885) iniziò alla fine del secolo scorso la motorizzazione, con conseguente richiesta di grandi quantitativi di gomma naturale. La formazione dello "Stevenson Restriction Scheme" (Cartello della Gomma inglese) all'inizio negli anni venti di questo secolo spinse gli Stati Uniti, divenuti i più grandi consumatori di gomma (75% della produzione mondiale dopo la prima guerra) ad estendere le piantagioni di gomma in altre aree -Panama, Costarica, Liberia, Filippine - ma essi rimasero comunque totalmente dipendenti dall'estero e soprattutto dall'Estremo Oriente fino all'inizio delle ostilità col Giappone nel 1941. (...)
L'articolo:
http://www.ovest.it/mpe/documenti/storiago.htm
Sull'argomento:
http://notiziario-di-merceologia.blogspot.com/2011/08/silvia-nebbia-notizie-sulla-gomma.html
Per approfondire:
http://www.lafarmaciadelverde.it/articoli/articolo%20hevea%20brasiliensis.pdf
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Gomma
http://it.wikipedia.org/wiki/Hevea_brasiliensis
http://it.wikipedia.org/wiki/Henry_Nicholas_Ridley
< Prec. | Succ. > |
---|