Trappole postmortali - L'uomo di oggi di fronte alla morte
«La morte è il riposo, ma il pensiero della morte è il disturbatore di ogni riposo». La verità di questo assioma, annotato nel suo diario Il mestiere di vivere, Pavese l'ha dimostrata tragicamente col suo suicidio. Ai nostri giorni, però, si è adottato un altro sistema per neutralizzare questa inquietudine che è strutturale all'essere umano (chi non ricorda la differenza tra uomo e animale individuata da Pascal proprio in questa autocoscienza del "dover morire"?): o si narcotizza l'interrogazione bagnandola nel solvente della superficialità e dell'immediatezza gaudente (la "vita banale" kierkegaardiana), oppure ci si affida al vento illusorio del vivere senza mai invecchiare, tipico dell'immortalità" tecnologica, laddove però la parola "immortalità" è spogliata di ogni accezione metafisica platonica. (...)
L'articolo:
http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/Stampa201111/111106ravasi.pdf
Il libro:
http://www.libreriacoletti.it/libro/memoria-del-limite-la-condizione-umana-nella-societa-post-mortale.aspx?p=783524
Il sito del Monastero di Bose:
http://www.monasterodibose.it/index.php?lang=it
< Prec. | Succ. > |
---|