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È puro, ma è vietato scriverlo in etichetta. La Corte di giustizia europea ha condannato l'Italia per aver autorizzato la dizione «cioccolato puro» sul cioccolato puro, cioè sul cioccolato fatto secondo tradizione, escludendo grassi vegetali di basso prezzo. È una disputa che va avanti da 10 anni. Nel 2000 il Parlamento europeo aveva deciso di permettere l'alterazione della composizione classica del cioccolato: secondo Bruxelles è lecito aggiungere fino al 5% di sei sostanze alternative al burro di cacao (burro di illipè, stearina di shorea robusta, burro di karitè, burro di cocum, nocciolo di mango, olio di palma) senza essere obbligati a scrivere «surrogato»; l'obbligo scatta solo una volta superata questa percentuale. L'Italia aveva trovato una strada alternativa: indicare in etichetta la dizione «cioccolato puro» per distinguere i due prodotti. Ora la Corte di giustizia europea ha bocciato anche questa via rilanciando le polemiche. (...)

L'articolo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/26/guerra-del-cioccolato-la-ue-condanna-italia.html

Sull'argomento:
http://www.helpconsumatori.it/news.php?id=30529

Passato... prossimo:
https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=923:cioccolato-amaro-&catid=112:nutrizione&Itemid=104

Sul cacao e il cioccolato:

http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2010/10/04/il-burro-di-cacao-e-letichetta-del-cioccolato/

Informazione di base:

http://it.wikipedia.org/wiki/Theobroma_cacao

http://it.wikipedia.org/wiki/Cioccolato