Ambiente - Salute - Diritti Umani - Nutrizione - Agricoltura

L’Argentina paga un prezzo alto per le sue monocolture, sia in termini ambientali che sanitari. Nell’anno 2010/2011 il raccolto di cereali ha raggiunto il tanto atteso traguardo di 100 milioni di tonnellate, di cui 50 solo di soia.

Negli ultimi 15 anni la sua produzione è passata da 6 a 19 milioni di ettari, corrispondenti al 56% della terra coltivata, con un profitto annuo derivante dalle esportazioni di circa 16 miliardi di dollari.
Ma quello che viene presentato come un grande successo economico e ribattezzato “modello di sviluppo responsabile”, presenta aspetti meno incoraggianti: l’uso di 190 milioni di litri di glifosato, l’erbicida associato alla coltivazione della soia; una deforestazione in crescita esponenziale; 200mila famiglie cacciate dai propri territori; conflitti per la terra sottratta alle popolazioni indigene. (...)

L'articolo:
http://www.fondazionedirittigenetici.org/fondazione/new/displaysegnalazione.php?id=1303

Sull'argomento:

http://www.ipsnews.net/news.asp?idnews=105450

Passato...prossimo:
https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1931:la-primavera-silenziosa-dellargentina-pesticidi-sulla-soia-ogm&catid=117:agricoltura&Itemid=103