Il convegno - promosso dalla Regione Piemonte e dall'Asssessorato alla Università e Ricerca della Regione Piemonte, in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino, il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi del Piemonte Orientale e l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, con il sostegno della Compagnia di San Paolo ed il supporto tecnico di Riserva Bionaturale di Fontanafredda - ha rappresentato un momento di formazione unico per approfondire i temi dell’agroalimentare, della sostenibilità e dell’ecologia. Articolato in 8 aree disciplinari - economia, diritto, ambiente, sistemi sociali, sistemi di produzione, conoscenze tradizionali, evoluzione e coevoluzione, pratiche politiche – si è sviluppato in 2 sessioni plenarie e una giornata di workshop attorno alle 8 domande chiave attinenti alle relative aree, per sfociare in una tavola rotonda conclusiva.
Questi alcuni dei risultati emersi dall'analisi condotta a partire da una rielaborazione per età dei dati rilevati nel 2009 nell'ambito dell'indagine "Il Welfare nelle aree rurali: il contributo dell'agricoltura - III annualità - Survey: Innovazione in agricoltura", svolta dall'Università di Perugia e finanziata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (DM S/2115 del 31/12/2003). Il quadro finale sul tema giovani e multifunzionalità indica anche una maggiore propensione degli under 40 già impegnati nella multifunzionalità alla valorizzazione in futuro delle attività connesse, associate a quelle classiche, ed una attenzione maggiore dei giovani verso l'ambiente in cui crescono i bambini, e servizi quali le scuole e le telecomunicazioni. Sono tutti d'accordo infine (under e over 40), sul fatto che il tipo di azienda che meglio si presta alla multifunzionalità è quella familiare. (...)
Partite dalla speculazione finanziaria. Aggiungeteci i cali produttivi e quelli delle scorte. Sommateci l'impennata della domanda, legata soprattutto alla fame dei paesi emergenti. Ecco perché il 2011 si prospetta come un anno ad altissimo rischio di rincari per le principali risorse agricole. Dal frumento al mais, passando per la carne fino ad arrivare a prodotti più esotici come gamberetti o manioca, fare la spesa in futuro promette di rivelarsi più costoso rispetto al passato. «I prezzi delle derrate agricole saliranno fortemente nel 2011» ha denunciato la Fao nell'ultimo Food Outlook. Per l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, «i raccolti del prossimo anno difficilmente riusciranno a garantire l'equilibrio con la domanda sui mercati mondiali». (...)
«Decodificare il genoma di una pianta - spiega Riccardo Velasco, ricercatore presso l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, in provincia di Trento (centro di ricerca che ha guidato la decifrazione dei genomi di vite, melo e fragola) significa identificarne i geni e attribuirvi una funzione. In altre parole, significa ottenere le informazioni necessarie per coltivare piante più nutrienti o con maggiori qualità organolettiche (gusto, sapore e odore) o più resistenti alle malattie». Informazioni, queste, che hanno un valore strategico per la biologia e la genetica ma anche per il mercato. (...)
Abbiamo incontrato Stephan Faris, giornalista per il TIME. Stephan segue le tematiche legate all’Italia, oltre ad aspetti alimentari e riferiti all’uso delle risorse. Stephan ci ha voluto raccontare alcune cose del suo ultimo libro, Forecast . A colpire, è la lucidita con cui racconta la differenza tra “fatti” raccontati e resi noti mediaticamente e le profonde ragioni che vi stanno dietro. Impariamo così che la guerra del Darfur ha il cambiamento climatico tra le cause; che esiste già una lista, peraltro diventata famosa grazie a Stephan, dei 10 posti al mondo in cui il cambiamento climatico è un fatto e non più una previsione ("forecast" appunto). Per capire meglio il mondo che ci circonda non si può più considerare quel che accade al Pianeta Terra come dipendente solo da fattori umani o socio-economici: cosa che sebbene ci sia stata insegnata a livello generale, non tiene conto di un equilibrio fatto di complesse e numerose interazioni tra il nostro agire e qualcosa più grande e ugualmente vivo. (...)