Progresso


   Il cammino fatale, incessante, spesso faticoso e febbrile che segue l’umanità per raggiungere la conquista del progresso, è grandioso nel suo risultato, visto nell’insieme, da lontano.[…] Ogni movente di cotesto lavorìo universale, dalla ricerca del benessere materiale alle più elevate ambizioni, è legittimato dal solo fatto della sua opportunità a raggiungere lo scopo del movimento incessante; e quando si conosce dove vada questa immensa corrente dell’attività umana, non si domanda al certo come ci va. Solo l’osservatore, travolto anch’esso dalla fiumana, guardandosi attorno, ha il diritto di interessarsi ai deboli che restano per via, ai fiacchi che si lasciano sorpassare dall’onda per finire più presto, ai vinti che levano le braccia disperate, e piegano il capo sotto il piede brutale dei sopravvegnenti, i vincitori d’oggi, affrettati anch’essi, avidi anch’essi d’arrivare, e che saranno sorpassati domani. ”  Giovanni Verga (1840-1922)

  Il progresso, che indica un mutamento nel tempo di un sistema (sociale, economico, tecnologico, politico), ha  da sempre caratterizzato la storia dell’uomo e creato attorno a sé concezioni e ideologie differenti. In genere per progresso si intende l’evoluzione della società verso condizioni di vita e di civiltà sempre più avanzate e adatte a soddisfare i bisogni fondamentali dell'uomo. Nella sua forma classica, il concetto di progresso è stato elaborato soprattutto dal pensiero illuministico, dal positivismo e, con originali formulazioni, dalla dottrina marxista della storia.


 

Materiali sulla storia del progresso (economico) e della sua idea:

 

http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_221501423/Progresso.html

 

http://ulisse.sissa.it/biblioteca/saggio/2003/Ubib030901s001

 http://www.altronovecento.quipo.it/numero1saggi3.html 

Il progresso tecnico in economia è definibile genericamente come il processo di acquisizione di conoscenze ed abilità che espande l'insieme dei beni in astratto producibili, finali e intermedi, e/o l'insieme delle tecniche di produzione conosciute, migliorando così l'efficienza produttiva delle dotazioni dei fattori produttivi.Una classificazione generalmente fatta in economia è quella tra progresso tecnico:

    incorporato (embodied technical change), cioè derivante dal miglioramento della "qualità" di un fattore. Ad esempio, l'invenzione e la messa in produzione di un nuovo telaio meccanico che aumenta la produttività nel tessile, oppure un aumento del livello medio di educazione della forza lavoro; 

    scorporato (disembodied technical change), cioè non incorporato in alcun fattore produttivo ma derivante genericamente dall'insieme di conoscenze atte a combinarli nel processo produttivo. In ambito neoclassico, il progresso tecnico è visto come un cambiamento della tecnologia, cioè l'insieme delle tecniche produttive conosciute, e modellizzato come uno spostamento (shift) verso l'alto della funzione di produzione.

In questo distinto da spostamenti "lungo" la funzione, che possono aumentare l'output attraverso aumenti dei fattori impiegati. 

http://it.wikipedia.org/wiki/Progresso_tecnico 

Per progresso sociale si intende il miglioramento delle condizioni di vita per una parte crescente della popolazione. Dai tempi della Grecia classica ai giorni nostri si sono alternati diversi punti di vista sul progresso che sono oscillati, in generale, tra l'incondizionata fiducia nelle potenzialità della scienza e della tecnica - che avrebbero reso più semplice e serena la vita dell'uomo - e, all'opposto, la visione del progresso come di un deterioramento della comunità a partire da una originale età dell'oro. 

http://it.wikipedia.org/wiki/Progresso_sociale

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