Così la geopolitica ci fa capire il mondo
DIRITTI UMANI |
La geopolitica è di moda. Questo termine, impiegato a vanvera per significare tutto, rischia di non significare nulla. Eppure per quasi mezzo secolo, tra la fine della seconda guerra mondiale e la fine della guerra fredda, parlare di geopolitica era tabù. Attraverso un cortocircuito interpretativo, una disciplina diffusa almeno dall' inizio dello scorso secolo venne identificata con i totalitarismi, in specie con il nazismo. Il più famoso fra i geopolitici novecenteschi, Karl Haushofer, fu sbrigativamente identificato come ispiratore dell' espansionismo hitleriano. La geopolitica come dottrina del Terzo Reich. Dunque impresentabile dopo il suo catastrofico tramonto. Nel mondo bisecato dalla guerra fredda, il ragionamento geopolitico soccombeva al determinismo ideologico, seccamente binario: Est/Ovest, Male/Bene, comunismo/liberalismo. Solo a partire dagli anni Ottanta, con la crisi del paradigma bipolare, si comincia a riscoprire l' utilità della geopolitica per interpretarei conflitti di potere, studiandoli come casi specifici, delimitati nel tempo e nello spazio. La dimensione territoriale, espunta dalla scienza politica, torna ad esprimere le poste in gioco nei conflitti, siano essi militari, politici o financo amministrativi. Non si può più capire la politica senza disegnarla: l' analisi geopolitica ricorre alla cartografia, che ne rende la dinamica e ne esprime la dimensione prescrittiva. (...)
L'articolo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/05/31/cosi-la-geopolitica-ci-fa-capire-il.html
Il volume:
http://www.brunomondadori.com/scheda_opera.php?ID=3955
Informazione di base:
http://it.wikipedia.org/wiki/Geopolitica
http://en.wikipedia.org/wiki/Geopolitics
http://fr.wikipedia.org/wiki/G%C3%A9opolitique
http://es.wikipedia.org/wiki/Geopol%C3%ADtica