Le rivolte nordafricane fanno diminuire il commercio di armi ?

DIRITTI UMANI

Sembrerebbe un controsenso ma le rivolte che stanno incendiando diversi Paesi del Medioriente e l'embargo sulla Libia stanno rimettendo in discussione fior di appalti e commesse del comparto bellico.

Dopo anni di manna per i mercanti d'armi, in cui la domanda dal Medioriente e dal nord Africa è stata in costante aumento, con sceicchi e dittatori che non badavano a spese per acquistare aerei e carri armati, ora le cose stanno cambiando.
In particolare Emirati Arabi e Arabia Saudita hanno fatto incetta di armamenti e tra questi Paesi si è distinto il Kuwait. Un'area in cui la spesa per armamenti raggiunge livelli altissimi.
Ora invece le proteste di piazza che riguardano diritti, democrazia ma anche il pane, stanno costringendo le oligarchie al potere in questi Paesi a privilegiare in qualche modo la spesa sociale a scapito delle spese militari. (...)

L'articolo:
http://www.nuovasocieta.it/inchieste/25443-le-rivolte-nordafricane-fanno-diminuire-il-commercio-di-armi.html

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Da leggere:

https://www.fabiomanzione.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3054:qguerre-armi-e-democraziaq&catid=57:leggere&Itemid=140

 

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