Se un giorno il petrolio scomparisse...

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Il petrolio si è affacciato come importante fonte di energia negli ultimi decenni del l'Ottocento, con una produzione relativamente modesta; nel 1900 il consumo mondiale di petrolio era di 30 milioni di tonnellate rispetto a 600 milioni di tonnellate di carbone. Si tenga presente che una tonnellata di carbone produce energia come 0,7 tonnellate di petrolio. Il consumo di petrolio aumentò rapidamente con l'avvento dell'automobile e dell'aeroplano e con la prima guerra mondiale (1914-1919). Nel 1920 il consumo mondiale di petrolio era di circa 130 milioni di tonnellate rispetto ad un consumo di carbone di circa 1200 milioni di tonnellate. Nel 1950, lasciatosi alle spalle il grande massacro della seconda guerra mondiale (1939-1945), il consumo di petrolio era diventato di 700 milioni di tonnellate rispetto ad un consumo di circa 1500 milioni di tonnellate di carbone. A partire dal 1950 ai due giganti energetici si è affiancato, in modo sempre più aggressivo, il gas naturale.
Oggi i consumi mondiali vedono al primo posto il petrolio con circa 4200 milioni di tonnellate all'anno, seguito dal carbone con circa 5000 milioni di tonnellate all'anno (ma con un contenuto di energia equivalente a quello di appena 3500 milioni di tonnellate di petrolio), e al terzo posto il gas naturale con circa 3000 miliardi di metri cubi all'anno (con un contenuto di energia equivalente a quello di appena 2500 milioni di tonnellate di petrolio). (...)

L'articolo:
http://eddyburg.it/article/articleview/17004/0/284/

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