"Il potere degli introversi"

Valutazione attuale: / 3
ScarsoOttimo 

Susan Cain, nel suo “Il potere degli introversi“ (Bompiani), vuole ribaltare la prospettiva nella quale sono valutati gli introversi: gente troppo chiusa, poco socievole, alle volte antipatica. Un luogo comune. Così chi è chiuso in se stesso, non è uno che fugge, ma uno che pensa il mondo, che riesce a provare emozioni dentro di sé senza bisogno di dover trovare l’applauso adulatorio degli altri.
Questo tratto dell’essere non è considerato ricco di personalità, perché la società ti spinge a rischiare, ad essere intraprendente, attivo, pronto ad affrontare ogni ostile giudizio. Allora perché il titolo restituisce potere a questi individui solitari e pensosi? Un’indicazione per spostare la direzione di una società che ha intrapreso una strada sbagliata? Più vicino alla verità, forse, è il bisogno di reintegrare chi è stato estromesso nel proprio ruolo d’innovatore, parola chiave in un periodo di forte crisi.(...)

L'articolo:
http://www.ilrecensore.com/wp2/2012/11/il-potere-degli-introversi-in-un-mondo-che-parla-troppo/

Il libro:
http://bompiani.rcslibri.corriere.it/libro/7149_quiet_il_potere_degli_introver_cain.html

La TED Conference:
http://www.ted.com/talks/lang/it/susan_cain_the_power_of_introverts.html