Pino e Marisa Masciari - "Organizzare il coraggio", odissea di un testimone di giustizia

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Una storia di coraggio e paura, dignità, trasparenza, legalità. Solitudine e amicizia. Una storia che si legge come un’avventura, se non fosse scandalosamente vera. Giuseppe Masciari, imprenditore calabrese, a metà degli anni Novanta decide di squarciare il velo omertoso tessuto dalla ‘ndrangheta nella sua terra. Diventa il principale testimone di giustizia italiano e poi, minacciato di morte, un innocente in fuga. Il suo racconto è ora un libro, scritto con la moglie Marisa: Organizzare il coraggio (Add Editore).
Inserito nel Programma speciale di protezione, Masciari è costretto a lasciare la Calabria. Di fatto, viene espropriato del lavoro (la sua impresa è “fatta fallire”) ed esiliato con la moglie e i due figli piccoli in squallidi appartamenti di periferia. Fra promesse, inganni e una girandola di spostamenti notturni che somigliano a deportazioni, per la famiglia Masciari comincia un incubo kafkiano: isolamento, depressione, deprivazione. Niente lavoro, niente contatti con l’esterno. Ma anche nessuna possibilità di rifarsi una vita, di dare un cognome ai propri figli, di andare a comprare il pane. Il resto sono le incongruenze del sistema di sicurezza e un atteggiamento ambiguo da parte delle istituzioni, che in più di una circostanza sembrano disincentivare l’imprenditore a parlare. Protezione o punizione? si chiede a un certo punto Masciari. (...)

L'articolo:
http://blog.panorama.it/libri/2011/01/11/pino-masciari-organizzare-il-coraggio-odissea-di-un-testimone-di-giustizia/

Il libro:
http://www.addeditore.it/Organizzare-il-coraggio.html