Usa - Un paese... on the road

Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 

"On the move again. On the road." L'America torna a muoversi. La mobilità interna fa parte dei miti fondatori di questa nazione. Nel bene e nel male. Ci sono state l'epopea del Far West e la febbre dell'oro, tra le migrazioni "ottimiste" (pur accompagnate dal genocidio degli indiani). Ci fu anche il disperato esodo verso la California degli agricoltori in fuga dalle zone inaridite dal Dust Bowl durante la Grande Depressione, raccontato da John Steinbeck in Furore . Molto più di recente il boom della New Economy mise in movimento una generazione di giovani in cerca di opportunità sulla West Coast. Poi tutto si era fermato. Uno degli effetti micidiali della Grande Contrazione del 2008 fu di congelare la mobilità geografica degli americani (quella sociale dal basso in alto è in crisi da decenni). Non ci si spostava più per due ragioni. Il mercato del lavoro era depresso in tutti gli stati. Inoltre traslocare era divenuto impossibile per molte famiglie gravate da un onere tremendo: dopo il crollo dei pezzi immobiliari, le loro case valevano meno dei mutui contratti per pagarle. Uno degli ingredienti che avevano sempre contribuito alla mobilità era la liquidità del mercato immobiliare, la facilità nel vendere per ricomprare. Tutto ciò è venuto meno dal 2008 al 2010. Un segno robusto e inequivocabile che siamo usciti dalla crisi, è la poderosa ripresa delle migrazioni interne. (...)

L'articolo:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/03/18/shale-gas-la-corsa-che-muove-lamerica.html?ref=search

Sull'argomento:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/02/04/il-pil-usa-va-lo-tirano-giu.html
http://www.ioacquaesapone.it/articolo.php?id=1138

Informazione di base:
http://en.wikipedia.org/wiki/Socio-economic_mobility_in_the_United_States